Un’ondata che travolge tutti: i casi si moltiplicano

Sono tanti ormai gli appelli ad intervenire sul territorio. Da Confindustria fino alle singole aziende

Dai forni alle piscine, dai negozi alle aziende. Fino ad arrivare alle famiglie. L’ondata di rincari sull’energia non risparmia nessuno e la stangata di ottobre preoccupa ancora di più. Le piscine di Cantagrillo, con una bolletta da 21mila euro, rischiano di chiudere, tante aziende, parola del presidente di Confindustria Daniele Matteini, ci stanno seriamente pensando, alcuni forni, qui a parlare è la referente di settore per Cna, lo hanno già fatto. "È un bel problema", ha sintetizzato su La Nazione Alessandro Cioni, titolare del "Panificio saporito" di Vignole di Quarrata e presidente di Assipan Pistoia. "La questione delle bollette ci sta esplodendo in mano e se non verranno trovate soluzioni radicali e immediate il rischio è che tante aziende inizino prima col ridurre il personale e poi decidano di arrendersi e tirare giù i battenti", ha aggiunto. La bolletta energetica dell’attività di Cioni, tanto per fare un esempio, è schizzata in poco meno di un anno da una media di 1.300-1.500 euro agli attuali 2.500-3mila euro al mese. Gli allarmi ormai sono tanti, da Confindustria a Confcommercio, Confesercenti e Cna fino alle singole imprese.