
"Prevenire il rischio idraulico con migliore comunicazione e organizzazione, no a nuove costruzioni". Ecco le osservazioni di Guido Del...
"Prevenire il rischio idraulico con migliore comunicazione e organizzazione, no a nuove costruzioni". Ecco le osservazioni di Guido Del Fante, capogruppo Pd in consiglio comunale (all’opposizione) dopo le recenti dichiarazioni del sindaco. "Sono seriamente preoccupato – afferma Del Fante (in foto) –, sulle risorse impiegate nella prevenzione allagamenti. A pochi mesi dall’inizio del secondo mandato Benesperi, molti aglianesi si sono trovati nuovamente l’acqua in casa. Nonostante gli ulteriori finanziamenti destinati dall’amministrazione, la manutenzione di fognature e canali di scolo non è sufficiente. L’8 settembre scorso – ricorda –, nonostante l’allerta arancione e gli eventi di novembre 2023, le prime intense piogge hanno allagato molte strade, con disagi e preoccupazioni. Non c’è stata alcuna azione preventiva, nessun supporto ai cittadini e nemmeno una segnaletica adeguata e tempestiva per garantire la sicurezza delle zone. I numeri di emergenza sul sito del Comune erano sbagliati, lasciando in balìa i cittadini".
Le maggiori criticità? "L’amministrazione agisce in caso di emergenza, senza pianificare soluzioni pratiche a lungo termine. La terza corsia dell’A11 è tema importantissimo, ma si continua a costruire in un territorio già a rischio idraulico. Non esistono costruzioni poco impattanti. Temiamo che l’amministrazione non sia consapevole dei rischi sul reticolo minore e per questo faremo un’interrogazione. Non c’è più spazio per nuove costruzioni, anche in zone ritenute non a rischio idraulico, come Spedalino. La cassa d’espansione nella zona industriale Salceto-Palaia può compensare solo parzialmente una costruzione logistica estesa, senza migliorare l’impatto e la sicurezza in modo significativo". Le azioni suggerite da Del Fante: "Migliorare la comunicazione e l’organizzazione della macchina amministrativa. Tutti i sindaci aggiornano minuto per minuto i cittadini, ad Agliana ci si limita a un post social e alla chiamata automatica.
"Nel nostro programma avevamo inserito la necessità di localizzare i sacchi di sabbia sul territorio, specialmente a Ferruccia e Ponte dei Bini, utilizzando strutture esistenti e permettendo alle persone di avere subito a disposizione i sacchi, anche per alleggerire il lavoro dei volontari della protezione civile, invece di consegnarli in tutto il territorio. Servirebbe una politica di edilizia privata e pubblica sostenibile che tenda a riqualificare fabbricati dismessi esistenti tramite politiche incentivanti, senza nuove costruzioni. L’aumento della popolazione – conclude – senza l’aumento dei servizi e la messa in sicurezza, porterebbe ad aggravare la situazione con ulteriore consumo del territorio".
Piera Salvi