
Stefano Lotumolo davanti ad alcune delle sue opere, nelle Sale Affrescate
E’ rientrato in questi giorni da Parigi dove la sua mostra gemella è esposta nel cuore di Mareais, nel chiostro medioevale. Per la prima volta "Inspired by the People" è uscita dai confini dell’Italia, ma i pistoiesi possono vederla con tutta comodità nelle Sale Affrescate di Palazzo Comunale, in piazza del Duomo, a Pistoia, dove l’esposizione delle immagini scattate da Stefano Lotumolo, a ingresso libero e su una suggestiva base musicale, è allestita fino a domenica 18 maggio con gli orari di apertura del Palazzo. Stefano sarà spesso in questi giorni nelle Sale Affrescate e volentieri incontrerà chi vorrà conoscere da vicino la sua opera che con i suoi oltre cento scatti, va ben oltre la documentazione fotografica.
La sua infatti è una missione di conoscenza di volti e di popoli che, nella loro semplicità e nella loro vicinanza ai ritmi della natura e all’essenziale, hanno tanto da dare agli altri, ma hanno comunque bisogno del nostro aiuto e Stefano, che si divide tra Lucca, dove è nato nel 1987, e Olbia, si fa portavoce di questo messaggio umanitario che trasmette attraverso le sue foto, una missione, appunto.
"Il mio è un concetto semplice – spiega l’artista – ed è quello dell’incontro tra le persone diverse, ma uguali perchè si torna alle radici, si tocca, si percepisce la profondità dell’essere tutti persone". Stefano è impegnato da dieci anni accanto alle popolazioni dell’Asia e dell’Africa, e grande è la sua amicizia con i popolo Maasai. E’ presidente dell’associazione Radici Globali con la quale, attraverso le raccolte fondi, ha portato acqua dove non c’era e progetti per la rigenerazione del suolo.
"L’importante – sostiene Stefano con passione – è avviare meccanismi". E anche fare amicizie importanti come quella con Philippho, giovane Maasai che ha potuto sposare la ragazza che amava grazie a Stefano, che ha comprato per lui le mucche e le pecore da portare in dote. Ogni foto è una storia, dove Lotumolo, che condivide questa sua esperienza di vita con la compagna Ludovica Cristofaro, arriva in punta di piedi.
Stefano Lotumolo, lo ricordiamo, ha un legame con Pistoia che nasce con l’Aci Pistoia Photo Contest dove ha vinto il primo premio assoluto nell’edizione del 2022 con un primissimo piano di una donna birmana intitolato “I segni del tempo“ e che è in mostra nelle Sale Affrescate. Sarà poi possibile incontrarlo nel corso del primo talk organizzato per la tredicesima edizione dell’Aci Contest che quest’anno è un festival di due giorni: sabato 17 maggio, nel sala dell’Aci, in via Ricciardetto, dalle 11 alle 13, Stefano parlerà di “Inspired by the people”.
Sempre in via Ricciardetto, dalle 16 alle 18, Attilio Gagliardi parlerà sul tema: “Dall’inquadratura al messaggio”, mentre il terzo talk sarà quello di Francesco Piccolo e sarà domenica 18 maggio dalle 16 alle 17, in Sala Maggiore su “Fotografia e Intelligenza Artificiale”. Le iscrizioni ai talk sono ancora aperte e le indicazioni sono tutte sui social dell’Aci Pistoia Photo Contest dove sono anche pubblicate tutte le foto finaliste, divise per categoria. Domenica 18 maggio, dalle 17 in poi, in Sala Maggiore, proclamazione dei vincitori e lectio magistralis del fotografo Luca Bracali che riceverà il premio alla carriera. La cerimonia è aperta a tutti e la città è invitata.
Le opere che saranno premiate sono state valutate dalla giuria di cui fanno parte: Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia; Fabrizio Antonelli, fotografo; Alberto Ghizzi Panizza, fotografo, Nikon School; Attilio Gagliardi, fotografo; Francesca Mangiatordi, fotografa; Carlo Lucarelli, fotografo, dirigente Fiaf; Giulia Del Ghianda, fotografa, Fiaf; Giovanni Ciattini, giornalista, fotografo; Francesco Piccolo, pubblicitario; Francesco Francia, fotografo.
Curatore dell’Aci Pistoia Photo Contest è, da sempre, Angelo Fragliasso che rinnova la sua gratitudine ad Aci Pistoia, e quindi al suo presidente Antonio Breschi e al suo direttore Giorgio Bartolini, al Comune di Pistoia per la compartecipazione e alla Fondazione Caript per il sostegno.
lucia agati