"Un sistema che deve essere sostenuto"

La Lega chiede aiuto alla Regione Toscana per sostenere il sistema neve dell'Abetone. È necessario cambiare radicalmente il modo in cui si affrontano le criticità legate all'assenza di neve, considerando l'intera area come un'azienda in crisi. Bisogna concentrarsi sull'aumento e il miglioramento della ricettività, anziché aiutare solo gli impiantisti. La Regione Toscana è invitata a destinare risorse per il rilancio dell'Abetone.

La Lega chiede aiuto alla Regione Toscana a sostegno del sistema neve: "Per l’Abetone purtroppo, questo inverno è peggiore di quello dell’anno scorso. Se vogliamo che la più importante località sciistica toscana, abbia un valido futuro, dobbiamo cambiare radicalmente il sistema con cui, fino a oggi, sono state affrontate le criticità derivanti dall’assenza di neve – scrivono Luciana Bartolini, Andrea Allori e Alessandro Barachini, rispettivamente consigliere regionale, commissario comunale a Pistoia e l’ex Sindaco di Abetone –. La soluzione è considerare tutta l’area come una grande azienda, che sta attraversando un periodo di crisi. Una località sciistica è composta sì dagli impianti di risalita – si legge ancora –,

ma con la stessa importanza e dignità c’è da tenere conto del ricettivo. Oltre a queste due categorie, completano l’offerta turistica la ristorazione, la somministrazione, i maestri di sci, i noleggi e le attività commerciali. Un quadro d’insieme che deve essere sistema per produrre un’offerta turistica appetibile. Il grande errore perpetrato negli ultimi decenni è stato aiutare in maniera massiccia soltanto la categoria degli impiantisti.

"Gli alberghi chiusi negli ultimi anni sono stati un danno enorme per la tenuta del paese. Le politiche future devono essere concentrate sull’aumento e il miglioramento della ricettività. Quindi – concludono – invitiamo la Regione Toscana a trovare le risorse economiche necessarie da destinare al rilancio dell’Abetone e che tenga conto di tutte le categorie colpite da una stagione avara di freddo e di neve".

Andrea Nannini