Nasce il Centro Giovani nella Badia, dove un tempo c’era la sala consiliare. L’iniziativa è dell’amministrazione comunale che ha pubblicato un avviso pubblico di manifestazione di interesse per trovare un gestore delle attività del Progetto Giovani che avrà come sede il nuovo centro. Il Comune ha ottenuto dalla Regione un finanziamento di 15mila euro nell’ambito della legge regionale sulla promozione sociale e l’aggregazione giovanile. Il contributo regionale sarà destinato al soggetto gestore sulla base di una convenzione che definisce le finalità e il tipo di attività che saranno svolte. La finalità è creare a Montale qualcosa per i giovani, la cui età è definita nella convenzione dagli 11 ai 30 anni per "valorizzare la loro creatività e il loro spirito di iniziativa, dando la possibilità di confrontarsi, di interagire, di sperimentare e di provarsi nei vari ambiti di interesse". Si mira a offrire ai giovani possibilità di aggregazione "dando loro spazi alternativi ai luoghi di incontro che possono, a volte, configurarsi come a rischio". Tra le finalità c’è quella di educare i giovani alla legalità e alla cittadinanza attiva. Si pensa ad "attività educative e di laboratorio, ad attività di socializzazione e a percorsi di orientamento e anche di supporto alla didattica, da attuarsi in collaborazione e in raccordo con le scuole", ma anche a feste ed eventi in orario serale. Il Centro Giovani sarà aperto due o tre pomeriggi alla settimana per due o tre ore, ma anche la sera per almeno due o tre sere alla settimana. L’apertura del Centro durerà dieci mesi all’anno con l’esclusione di luglio e di agosto. La convenzione stabilisce che il gestore dovrà garantire la presenza di personale qualificato nel centro. La definizione delle cose da fare nello specifico sarà preceduta da un’analisi dei bisogni del territorio.
Inoltre è previsto che il Centro Giovani stabilisca rapporti di collaborazione con gli altri enti presenti nel paese, oltre che naturalmente con i servizi dell’amministrazione, anche con le scuole e con le associazioni. L’obiettivo del progetto è infatti rafforzare il rapporto tra i giovani e la comunità nel suo complesso. Nelle linee direttive della nuova attività appaiono espressioni come "collaborazione tra i giovani" oppure "connessioni che possono nascere tra gruppi a favore della comunità tutta". Per tradurre in atto queste intenzioni il Comune cercherà innanzitutto di individuare un possibile gestore del progetto e poi si passerà alla progettazione delle attività. In ogni caso il Centro Giovani è una novità assoluta per Montale, un paese che negli anni ha investito molto nelle fasce di età infantile e anziana e meno in quella giovanile.
Giacomo Bini