
"Educare in Comune", un progetto per costruire il benessere familiare
Incontri informativi, aiuto nelle situazioni di difficoltà, Sportello psicologico: il Comune di Quarrata con i suoi Servizi Educativi ha attivato una serie di strategie per sostenere le famiglie con bambini da 0 a 6 anni, per contrastare la povertà educativa e costruire un welfare di comunità. "Educare in Comune" è il progetto, realizzato con il contributo del Dipartimento delle politiche per la famiglia insieme alle cooperative "L’Orizzonte" e "Gemma", l’associazione "Pozzo di Giacobbe" e i due Istituti Comprensivi del territorio comunale. Quattro sono le azioni concrete messe: "Semaforo blu", "La Freccia Azzurra", "Tante Domande" e "La Casa Volante". La prima consiste nel supporto alla genitorialità con lo sportello di ascolto con le psicologhe per le famiglie in modo gratuito, uno per i genitori di bambini 0/3 anni (il lunedì dalle 14 alle 17 e il martedì dalle 9 alle 12 in via di Colecchio 42) tenuto dalla dottoressa Paola Guarducci; l’altro per i genitori di bambini 3/6 anni (su appuntamento in via Fiume 53) con la dottoressa Diletta Berrino, per offrire supporto alle difficoltà di gestione dei figli e delle dinamiche familiari, individuando eventuali situazioni di fragilità. "La Freccia Azzurra" consiste in una serie di incontri itineranti nelle scuole comunali per incentivare la partecipazione di chi normalmente non è coinvolto nel sistema educativo territoriale. Prossimi appuntamenti: "I primi passi e le prime regole: quali sono quelle giuste?", per i genitori di bambini 0/3 anni al Nido Bosco dei Folletti, il 22 marzo dalle 9,30 alle 12 e "Il sonno del neonato e del bambino", per genitori di bambini 3/6 anni, alla Scuola d’Infanzia Caramelli, il 29 marzo dalle ore 9,30 alle 12. Ci sono poi i nove incontri con esperti di "Tante Domande" che si svolgono all’interno delle scuole in orario serale o tardo-pomeridiano, durante i quali i genitori partecipanti potranno usufruire di un servizio di accoglienza per i bambini. Infine "La Casa Volante" prevede interventi domiciliari per per situazioni di difficoltà specifiche, con educatori supervisionati da esperti, su richiesta delle famiglie o su segnalazione.
Daniela Gori