
Tutto in cinque domande. Tre candidati a confronto per la Confcommercio
Serrato confronto tra i tre candidati a sindaco organizzato da Confcommercio, al Centro Nerucci. I candidati Lorenzo Bandinelli (lista civica di centrodestra "Noi per Montale"), Ferdinando Betti (lista di centrosinistra "Montale concreta") e Sandro Nincheri (lista civica "Montale rinasce") hanno risposto a 5 domande poste da Confcommercio. Hanno introdotto il vicedirettore di Confcommercio Marco Leporatti e il presidente di Confcommercio di Montale Emilio Bertini. Ecco una sintesi.
Dopo la pandemia si sono ridotti gli eventi, cosa fare per il futuro? Bandinelli: "Gli eventi si erano ridotti anche prima. Questo è diventato un paese dormitorio, il simbolo è la villa Smilea spenta la sera, bisogna riaccendere Montale". Nincheri: "I commercianti hanno reagito alla pandemia, l’amministrazione comunale no, ci vogliono eventi, bisogna far uscire i montalesi" . Betti: "Montale non è un dormitorio, le associazioni hanno fatto tanti eventi e il Comune le ha aiutate e ha fatto le infrastrutture".
Come evitare il ripetersi dell’alluvione? Nincheri: "Tante imprese e cittadini si sono sentiti abbandonati, bisogna dare risposte sui fanghi e detriti ancora nei campi e puntare sulla manutenzione". Betti: "Su quanto fatto per l’alluvione andiamo a testa alta. Ora Regione e Stato devono intervenire sulla sicurezza dell’argine dell’Agna, poi ci vuole manutenzione. Molte cose sono state fatte, come la cassa di espansione, l’argine del Settola ed è prevista un’altra cassa in via Garibaldi". Bandinelli: "Oltre alla manutenzione e al ripristino occorre informare le popolazioni, fare esercitazioni e un coordinamento delle associazioni".
Come supportare le imprese sulle tasse? Betti: "Nel 2014 la Tari gravava per il 60% sulle imprese e il 40% sulle famiglie, noi abbiamo invertito il rapporto e continuiamo a puntare sulle infrastrutture". Bandinelli: "Occorrono agevolazioni dei tributi per chi affitta fondi e per le imprese che investono e innovano". Nincheri: "Per noi è sbagliato far gravare la Tari più sulle famiglie che sulle imprese, puntiamo a far vivere il paese e alla qualità del territorio".
Quali programmi sulla viabilità? Bandinelli: "Servono parcheggi, un collegamento tra via Don Minzoni e via Berlinguer e la variante montalese". Nincheri: "Ci vuole un piano organico del traffico, un collegamento ciclo-pedonale tra il centro e la stazione e acquisire l’edificio della stazione". Betti: "Abbiamo già fatto dei parcheggi a Tobbiana e Fognano, c’è già il progetto per quello in via Martiri e ne nascerà un altro nella riqualificazione dell’ex cementificio di Stazione, per la montalese è già pianificata nel tratto di Montale".
Cosa fare con l’inceneritore? Nincheri: "L’impianto va chiuso come deliberato il consiglio comunale nel 2018. E’ un impianto obsoleto che non dà benefici ai cittadini. Propongo un documento firmato dai tre candidati per il superamento dell’impianto". Betti: "Nel nostro programma c’era la riconversione, che finora non è stata possibile, ora per senso di responsabilità i tre Comuni proprietari hanno deciso la proroga temporanea e siamo aperti a nuove proposte a condizione della sostenibilità ambientale". Bandinelli: "Siamo per la dismissione dell’impianto e disponibili a firmare un documento per la chiusura. Finora l’amministrazione è stata inerte per 10 anni".
Appello al voto: Betti: "Noi siamo per poche parole e molti fatti, per la concretezza, progettare e ricercare fondi. Ridateci fiducia". Bandinelli. "Siamo pronti per governare, vogliamo riaccendere Montale con vicinanza, competenza e professionalità". Nincheri: "Chiediamo il coraggio di scegliere il cambiamento, offriamo una lista di persone competenti e con tante idee, un valore aggiunto".
Giacomo Bini