Tutti insieme per riaprire la Casetta dei Pulledrari

Ha riscosso successo la manifestazione con residenti e tante associazioni. Il vice sindaco Buonomini: "Abbiamo bisogno dell’attenzione della Regione". .

Tutti insieme per riaprire la Casetta dei Pulledrari

Tutti insieme per riaprire la Casetta dei Pulledrari

Trascorsi dieci anni dalla chiusura, Maresca fa sentire la voce chiedendo che la Casetta dei Pulledrari torni a vivere, la chiusura avvenne nel tormentato periodo in cui i beni della Comunità Montana passarono alla Provincia di Pistoia e, nello stesso tempo il contratto che aveva concesso il bene al gestore, era giunto alla scadenza naturale. Oggi i tempi sembrerebbero più che maturi per restituire la Casetta all’offerta turistica della Montagna Pistoiese, dopo che i tentativi dell’amministrazione comunale di San Marcello Piteglio per riaccendere la fiammella della speranza, sono andati falliti, nonostante l’impegno profuso in prima persona da sindaco e vicesindaco, che per un paio d’anni erano riusciti a far vivere una piccola attività di accoglienza. Così domenica scorsa un buon numero di paesani si sono dati appuntamento nel piazzale antistante il rifugio per annunciare il loro bisogno di rivedere aperte le porte di un locale che appartiene a pieno titolo alla storia del paese. Il messaggio è chiaramente rivolto alla Regione Toscana, che del bene è proprietaria ed ha fatto sapere l’essere disponibile a finanziare la metà dei costi di ripristino, stimati in una forbice tra i 2,5 e i 4 milioni di euro, come si evince dal progetto redatto dall’architetto Lorenzo Niccoli, su incarico dell’Unione dei Comuni. "L’evento è stato organizzato da un folto gruppo di associazioni,- si legge in una nota emessa dal vicesindaco, Giacomo Buonomini - tra cui Pro Loco Maresca, Pubblica Assistenza Maresca, CAI Maresca, Sci Montagna Pistoiese, Nuoto Montagna Pistoiese, Silvano Fedi, Marcia Verde, assieme al Comune di San Marcello Piteglio e con il patrocinio dell’Unione dei Comuni". "Per far tornare a vivere questo patrimonio – ha spiegato Il vicesindaco Giacomo Buonomini – abbiamo bisogno dell’attenzione e dell’impegno di tutti gli enti competenti, a partire dal proprietario Regione Toscana chiedendo il finanziamento dei lavori di ristrutturazione". Concetti ribaditi anche dal primo cittadino, Luca Marmo. Il pomeriggio è trascorso tra ricordi generati dalle fotografie appese al muro del fabbricato che, una volta restituito alla normale attività, fungerà da albergo, ristorante e bar, inoltre potrebbe dare numerosi posti di lavoro. Tra i presenti, anche il consigliere regionale Marco Niccolai.

Andrea Nannini