Turista cinese sviene nell'area di servizio. L'Asl: "Caso sospetto di coronavirus"

Serravalle Pistoiese, la turista cinese aveva la febbre e ha perso i sensi. La comitiva era diretta a Lucca. L'Asl avvia indagine epidemiologica

La polizia stradale davanti all'area di servizio (foto Gabriele Acerboni/Fotocastellani)

La polizia stradale davanti all'area di servizio (foto Gabriele Acerboni/Fotocastellani)

Serravalle Pistoiese (Pistoia), 27 gennaio 2020 - Una turista cinese 53enne originaria della provincia dell'Hubei ha accusato un malore all'autogrill di Serravalle Pistoiese; la donna, che viaggiava con una comitiva di turisti cinesi, è svenuta e accusava febbre

In tempi di coronavirus - e di rischio psicosi - le misure di sicurezza non sono mai abbastanza e così è stato deciso di isolare l'area di servizio. Sul posto il 118 e la polizia stradale, che ha fatto uscire tutti tranne i lavoratori. L'area di servizio è stata poi riaperta.

La donna è stata portata in ospedale a Pistoia, mentre gli altri viaggiatori (una ventina) hanno ripreso il loro viaggio verso Lucca. Ma anche per loro ci saranno degli accertamenti.

L'Asl Toscana Centro, in una nota ufficiale, parla di "caso sospetto di coronavirus".  La donna "accusava una sintomatologia simil influenzale con lieve rialzo febbrile - spiega una nota dell'Asl - Precauzionalmente il mezzo su cui viaggiava la signora  si è fermato nell'area di servizio di Serravalle pistoiese ed è stata chiamata la centrale operativa 118 Empoli-Pistoia che ha soccorso la paziente trasferendola nel pronto soccorso di Pistoia, dove i sanitari hanno subito attivato le procedure previste dal protocollo ministeriale per questi casi. La paziente è ora ricoverata nel reparto di malattie infettive dello stesso presidio ospedaliero: sono in corso gli accertamenti e le terapie del caso ed in questo momento è in corso anche l'indagine epidemiologica per capire se la donna, nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della sintomatologia, era già presente in Italia: in caso affermativo i sanitari procederanno ad effettuare gli esami indicati dal Ministero inviando i campioni biologici all'Istituto Superiore di Santità".