Finto carabiniere finisce in manette dopo la truffa a un'anziana

Aveva detto a una settantenne che per evitare il carcere al fratello doveva consegnare 8 mila 500 euro. La squadra mobile l’ha identificato e fermato in zona stazione dove con un treno si sarebbe dileguato

Pistoia, 4 febbraio 2024 - Il finto maresciallo era un venticinquenne napoletano e quando gli agenti della Squadra Mobile di Pistoia lo hanno identificato ed arrestato, aveva con sé ancora i soldi nascosti nelle mutande. Le manette sono scattate per truffa aggravata. La vittima della truffa è una donna anziana: ai suoi danni è stato messo in atto un copione classico che sta imperversando in tutta la Toscana e nel Paese: nel mirino le fasce più deboli della popolazione, tratte in inganno, facendo leva sugli affetti.

Un copione che va sempre in scena senza scrupoli, gettando le persone nello sconforto, rappresentando loro fatti gravi accaduti ad un congiunto. L’obiettivo, ovviamente, sono i soldi. Un copione andato in scena anche a Pistoia: ma senza il lieto fine per il truffatore che invece, al momento, si trova in carcere. I fatti – da quanto abbiamo appreso – risalgono a lunedì scorso quando la 70enne, intorno alle 15,30, avrebbe ricevuto una chiamata sull ‘utenza fissa: dall’altra parte della cornetta un interlocutore, qualificatosi come maresciallo dei carabinieri, le comunicava che il fratello aveva provocato un grave incidente, investendo sulle strisce pedonali una donna e una bambina: entrambe le donne si trovavano ricoverate in terapia intensiva in gravi condizioni. Alla 70enne il sedicente sottufficiale dell’Arma rappresenta che per evitare la galera al fratello la donna avrebbe avuto una sola strada davanti a se: pagare una somma di denaro. Non restava, a quel punto, che convincerla dei fatti e cercare di farsi consegnare i soldi.

L’interlocutore , infatti, avvisò la donna che sarebbe nel giro di pochi minuti sarebbe arrivato a casa sua un carabiniere al quale avrebbe dovuto consegnare i soldi. Tempismo perfetto: pochi istanti dopo si è presentato il ragazzo al quale la donna ha consegnato una busta contenente circa 8mila 500 euro in contante che, appunto, sarebbero dovuti servire ad evitare il carcere al fratello. Dopo aver preso i soldi il ragazzo si è dato a precipitosa fuga. Scattano indagini, accertamenti ed approfondimenti. Il 25enne è stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile nelle vicinanze della stazione, poco prima di prendere un treno per Napoli. Nelle mutande nascondeva la busta con i contanti sottratti. Il giovane è stato accompagnato in Questura per gli atti di rito e di legge, e poi è stato accompagnato in carcere in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dal pubblico ministero di turno.