Troppi danni dai fungaioli Servono sanzioni severe

La protesta dalla montagna. Guerrini: "Abbiamo boschi devastati e sporchi" "Ci vogliono controlli: c’è chi lascia plastica e lattine e chi rovina il terreno"

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La polemica sui raccoglitori di funghi ha origini lontane nel tempo ma, mai aveva assunto toni infuocati come quest’anno. Proviamo a spiegare il problema attraverso le parole di Simone Guerrini, una persona che il bosco lo conosce molto bene e lo rispetta veramente. "I problemi sono molteplici, –afferma Guerrini – il primo è che arriva troppa gente, il bosco ha dei limiti di sopportazione. Molti si mettono in pericolo con una certa facilità e, devastano tutto quello che toccano. Facciamo un esempio: quando ci sono dei funghi che spuntano formando piccole gobbe sul terreno, questi devastatori arano il terreno anche nelle vicinanze, siccome non conoscono le specie, spaccano tutto e calpestano anche quelli commestibili, non conoscendoli li ribaltano e lasciano il terreno rovinato. A fronte di specie velenose o tossiche, che si possono contare sulle dita di una mano, ce ne sono decine buone se non eccellenti. Ci vogliono sanzioni severe, una multa da 80 euro quando ne hanno spesi di più per salire fino alla montagna, li lascia indifferenti, se le sanzioni partissero da 500 euro un certo potere dissuasivo l’avrebbero. Il problema non è il cittadino educato che può anche sbagliare e raccogliere qualcosa in più del consentito, è quello incivile che usa il bosco per trovare funghi che servono solo a soddisfare il suo bisogno di pubblicare le foto dei funghi che ha raccolto. A questa gente va tolto il diritto di fare danni, il bosco va lasciato nelle mani di quelli che i funghi li raccolgono con piacere, li sanno apprezzare, non lasciano plastica e lattine in giro per il bosco. Alla fine di agosto il bosco era un giardino, ora sembra una discarica. Servono multe salate i cui proventi vengano reinvestiti, magari iniziando con il far pagare il pedaggio per tutto il periodo della raccolta. In montagna molti pretendono di portare via i prodotti del bosco, devastarlo a loro piacimento. Oltre al fatto che spesso vengono nel bosco senza essere attrezzati e poi vanno incontro ad incidenti e così impegnano i soccorsi. Per molti i funghi servono solo ad essere mostrati sui social".

Andrea Nannini