Tra ingorghi e polemiche "In troppi senza catene"

Il caos nei giorni scorsi a Le Piastre: alcuni mezzi sono finiti fuori strada. Paese in tilt. Il racconto: "Un’auto ha sfondato il recinto della mia casa".

Tra ingorghi e polemiche  "In troppi senza catene"
Tra ingorghi e polemiche "In troppi senza catene"

Mega ingorgo della domenica, a partire dalla valle del Reno fino all’abitato di Cireglio, passando per Le Piastre, si è visto di tutto. La polemica non si placa, anzi sembra si allarga. I mezzi spalaneve circolano in abbondanza, salatura e spalatura vengono garantite da Anas e dalle ditte che hanno il servizio in appalto ma, nonostante questo, domenica ci sono state code durate tutta la giornata.

La prima causa ad essere indicata è l’atteggiamento irresponsabile di chi si mette in viaggio senza catene né gomme invernali: "tanto a Le Piastre ci arrivo, poi è tutta pari" pensano in molti, invece non è così e alle Piastre, di quelli senza catene, ci arrivano solo i pochi fortunati che non si fermano, perché una volta che ti fermi, in salita non si riparte. Domenica c’erano quelli che andavano a votare alle primarie del Pd e lasciavano l’automobile a bordo strada nel paese di Cireglio, quelli che montavano le catene in ogni luogo, mettendo a repentaglio anche la propria sicurezza, d’altronde se uno spazio apposito non c’è, non rimane che fermarsi dove capita. Poi c’è la cattiva abitudine di montare le catene dove la macchina si ferma per impossibilità di procedere invece di montarle alle prime avvisaglie di strada innevata.

Così alla fine della giornata si contano i danni e si scoprono anche storie vagamente surreali, del tipo l’autobus con le catene montate una sulla ruota anteriore e una sulla posteriore, oppure, come racconta Giacomo Reggiannini, titolare del bar delle Piastre, il giovane che si offre di montare le catene al cittadino inesperto per il modico contributo di 50 euro: naturalmente c’è chi accetta e fa quadrare il bilancio di giornata all’improvvisato imprenditore. Reggiannini si è trovato il muro della recinzione della sua casa spostato di parecchi centimetri a causa della perdita di controllo di un’auto, e le catene del mezzo, ancora nel sacchetto abbandonate sull’asfalto.

Domenica fortunatamente non ci sono stati feriti, qualcuno però c’è andato vicino. Questa situazione si verifica da tanti anni e sempre nello stesso modo e negli stessi luoghi, verrebbe da pensare che una soluzione sia necessaria, prima che accada qualche disastro, inoltre le previsioni metereologiche dicono che le la neve e le temperature basse resteranno ancora.

Andrea Nannini