Una scena povera al cui interno si (non)muovono una donna e un uomo in piedi. Si parla, per gioco, del destino del genere umano. Visioni, illuminate o immerse nel buio, di quel che sarà il futuro. E opinioni spesso in disaccordo che finiscono per diventare fuoco che brucia, andando a scavare nell’intimo di ognuno dei due. Ne esce restituito il racconto delle speranze e delle paure della nostra attualità, proiettata verso un futuro incerto. Così si presenta al pubblico "Tomorrow’s Parties", spettacolo di Forced Entertainment, prima esclusiva regionale per la Toscana al Teatro Bolognini stasera giovedì 9 novembre (ore 20.45) con Caterina Simonelli e Marco Cavalcoli, interpreti per questa data e parte di un doppio cast composto anche da Roberto Rustioni e Simona Generali. È solo adesso che questo testo di grande successo arriva nel nostro Paese, finalmente in lingua italiana grazie a un gruppo di illuminati coproduttori. A curare questa versione è Robin Arthur, storico componente del gruppo, insieme a Roberto Castello, coreografo e direttore artistico di Aldes, che ne ha anche curato la traduzione.
"Tomorrow’s Parties" è un brillante, visionario, commovente sguardo sul futuro. Un’insolita istantanea delle paure, delle speranze e dei riferimenti culturali della borghesia progressista inglese nel 2011, anno di creazione dello spettacolo. Da allora non è trascorso molto tempo e molte cose sono ancora le stesse, ma quello che oggi aggiunge particolare interesse al lavoro è che alcune delle tante ipotesi che lo spettacolo avanza abbiano intanto fatto in tempo a concretizzarsi.
"Quando ho incontrato questo lavoro ho pensato che avrei voluto averlo fatto io – spiega Roberto Castello –. Per quanto possa sembrare assurdo, per un attimo ho avuto l’impressione di essere stato derubato di un’idea che non avevo mai avuto. Mi è sembrato la prova di come anche il teatro colto e di avanguardia possa, senza tradire sé stesso, risultare accessibile a tutti. Pensando che il testo inglese fosse troppo complesso per il nostro pubblico anche con i sovratitoli, è venuta l’idea di proporre ai Forced Entertainment di lavorare insieme a una versione italiana. Il resto sono svariate settimane di intenso lavoro con Robin e gli attori per cercare di realizzare, non una nuova versione, ma esattamente l’originale con la sola differenza della lingua. La struttura di ‘Tomorrow’s Parties’ è elementare, ciononostante, o forse proprio grazie a questo, il risultato è un poetico e sorprendente viaggio nell’immaginario. Un lavoro semplicissimo senza altri effetti speciali che l’intelligenza di chi lo ha ideato".
La scenografia è di Richard Lowdon, il disegno luci di Francis Stevenson; responsabile tecnico Leonardo Badalassi. I biglietti (posto unico numerato) sono in vendita ai prezzi di 12 (ridotto) e 15 euro (intero); acquistabili sul posto un’ora prima dello spettacolo o alla biglietteria del Manzoni in Corso Gramsci oggi dalle 16 alle 19.
l.m.