
"Non ci interessano i posti: il tema vero è il piano industriale, che non ci convince". Così il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, ha motivato il voto contrario del suo Comune all’ultima assemblea della Multiutility Toscana, in merito all’allargamento del consiglio di amministrazione a undici membri. "L’allargamento del consiglio di amministrazione a undici membri, anziché nove come avevamo votato alla precedente assemblea – ha affermato Tomasi – non è stato condiviso nei modi e nei tempi. Non lo abbiamo proprio capito – ha aggiunto – quindi abbiamo votato contro. È importante dire che non ci interessano posti – ha proseguito Tomasi –, non è questo il tema del nostro voto contrario, il tema vero è il piano industriale: noi vogliamo capire e partecipare alla discussione su un piano industriale che aumenta i servizi, li migliora, aumenta gli investimenti e speriamo riduca le tariffe. L’obiettivo è lontano – ha concluso il sindaco di Pistoia, bisogna iniziare a lavorarci". L’allargamento del cda della Multiutility è stato comunque varato: sono stati nominati Marco Baldassari (espressione di Pistoia; già presidente di Publiservizi), Filippo Sani (espressione di Empoli, già ad di Publiservizi), Francesca Panchetti (espressione di Firenze, manager gruppo Kering) e Francesca Calamai (espressione di Prato e dei Comuni della provincia). E poi ci sono gli amministratori storici: il presidente di Publiacqua, Lorenzo Perra e il presidente di Cispel Toscana, Nicola Perini. A questi vanno aggiunti i nomi in quota Alia Spa: Nicola Ciolini (presidente), Claudio Toni (vice), Alberto Irace (ad), Vanessa De Feo e Francesca Vignolini.