Tasse non pagate per 600mila euro. Il Comune verso il recupero crediti

Sono Imu e Tasi che non sono mai state riscosse e che risalgono a circa dieci anni fa. Il Comune si è affidato a una società del Piemonte, ma l’obiettivo è entrare a far parte della Società risorse.

Oltre 600mila euro di Imu e Tasi mai riscosse, che risalgono a poco meno di un decennio fa. Per recuperare la somma, il Comune si è affidato a una società di recupero crediti del Piemonte, con l’obiettivo però di entrare a far parte della So.Ri (società risorse), nell’arco del prossimo biennio. A tanto ammonta a Serravalle il totale delle utenze mai pagate dalla cittadinanza, per quanto riguarda l’Imu relativa al 2014 e al 2015 e la Tasi per l’anno d’imposta 2014. La determina comunale dello scorso 26 ottobre specifica come i tributi mai incassati dal Comune ammontino per l’esattezza a 660mila euro. E l’ente ha dato alla "Società Area srl" di Mondovì la concessione del servizio di riscossione coattiva mediante ingiunzione fiscale. Una decisione presa sulla base di molteplici fattori, fra i quali le "basse percentuali di riscossione conseguite da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione che, peraltro, si realizzano in tempi molto lunghi", come si legge nella determinazione sull’affidamento. "Un’azione necessaria, per evitare la prescrizione – ha spiegato il vicesindaco Federico Gorbi – oltre che un atto dovuto, per rispetto nei confronti dei tanti cittadini che pagano regolarmente le tasse". Un servizio che, per legge, il Comune deve affidare tenendo conto del principio della "rotazione" fra le varie società di riscossione, per una procedura che richiede continui nuovi affidamenti, a meno che la società prescelta non sia una partecipata.

Ed è anche per questo che l’amministrazione starebbe valutando seriamente l’ingresso del Comune di Serravalle nella So.Ri., ovvero la società di recupero crediti della quale fanno parte i Comuni di Quarrata, Montale, Prato, Montemurlo, Cantagallo e Poggio a Caiano. Un incontro fra i rappresentanti del Comune e quelli delle altre realtà della Società Risorse (questo l’acronimo) si sarebbe già tenuto di recente e avrebbe avuto esito positivo. L’iter burocratico per l’eventuale ingresso di nuovi soci prevederebbe però una serie di passaggi (fra i quali la cessione di parte di quote societarie detenute dagli altri Comuni, che verranno acquisite dal nuovo Comune membro della società), che richiedono tempo.

La giunta Lunardi auspica quindi che le pratiche necessarie possano essere svolte dai componenti di So.Ri durante il 2024, per un percorso che dovrebbe concludersi con l’entrata di Serravalle nella partecipata interprovinciale a partire dal 2025. "Un discorso che abbiamo avviato tempo fa – ha confermato Gorbi – vedremo come si svilupperà".

Giovanni Fiorentino