Muore la madre, il figlio tenta il suicidio: salvato dopo 8 ore di trattativa

Pozzarello a Monsummano Terme, l'uomo disperato si era barricato in casa minacciando di tagliarsi la gola con un coltello

I carabinieri hanno salvato l'uomo

I carabinieri hanno salvato l'uomo

Pistoia, 10 agosto 2022 - A Pozzarello, frazione di Monsummano Terme Pistoia, un uomo si è barricato in casa minacciando il suicidio dopo il decesso per cause naturali dell'anziana madre. L'uomo, un 47enne italiano, è stato salvato dopo 8 ore di trattativa da parte dei carabinieri. 

La morte della madre e il tentato suicidio

Tutto è iniziato nella mattina di martedì 10 agosto quando il numero unico 112 ha ricevuto la segnalazione di un uomo, un 47enne italiano, soggetto psichiatrico, che dopo il decesso per cause naturali della madre 84enne, si era barricato in casa non permettendo l'ingresso ai familiari e al medico per gli atti relativi alla constatazione della morte. Sul posto sono giunti i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Pistoia, del Comando Compagnia Carabinieri di Montecatini Terme e della Stazione di Monsummano Terme, coordinati dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Pistoia, Colonello Stanislao Nacca, in costante contatto con l'autorità giudiziaria di turno.

Le minacce

L'uomo, disperato, minacciava di tagliarsi la gola con un coltello in caso di un intervento.  Un primo tentativo di riportare alla ragione l'uomo dai suoi insani intenti è stato attuato dal negoziatore dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Pistoia: il militare ha cercato immediatamente di entrare in empatia con l'uomo. Per circa 7 ore, utilizzando diversi metodi di approccio, ha condotto un'estenuante trattativa attraverso conversazioni dirette o telefoniche con l'intento di farlo desistere dal suo intento di togliersi la vita, effettuata in un ambiente reso difficoltoso anche per le alte temperature. 

Il taser 

Dopo la complessa trattativa, visto che l'uomo continuava a rifiutare qualsiasi tipo di aiuto e minacciava di uccidersi, è stato autorizzato l'intervento del team Sos (Squadra Operativa di Supporto), che dopo aver abbattuto ogni ostacolo fisso interposto tra loro e l'uomo esagitato, hanno proceduto alla sua immobilizzazione utilizzando il taser.

Le ferite

L'uomo, che prima dell'intervento dei militari si era inferto due ferite alla spalla e al petto con un coltello da cucina, è stato subito soccorso dal personale sanitario già presente nell'area di operazione e trasportato presso l'Ospedale San Jacopo di Pistoia con parametri vitali stabili. Le autorità competenti hanno emesso nei confronti dell'uomo un trattamento 'Aso'.