LINDA MEONI
Cronaca

Legalità e mafie, studenti in prima linea: "Ognuno di noi è importante in questa lotta"

Si chiude il lungo percorso scolastico per i bambini della VA delle scuole Collodi condotto assieme agli insegnanti: "Continueremo a fare la nostra parte"

Uno degli incontri

Pistoia, 7 giugno 2021 - “Legalità” è quel prezioso, imprescindibile strumento le cui chiavi sono in mano a ognuno di noi: custodirle e lasciare che quella porta si spalanchi su un mondo più giusto, migliore, è compito che spetta anche e soprattutto alle generazioni più giovani. Un’idea ben chiara del cammino da intraprendere ce l’hanno i bambini della VA delle scuole Collodi, che sotto la guida degli insegnanti Laura Notarfrancesco e Enzo Piluso, hanno portato a conclusione un percorso iniziato in terza elementare improntato ai temi della legalità, affrontati attraverso l’analisi di diverse risorse, dalla musica ai libri, passando per gli incontri con chi per mano della mafia ha perso per sempre i propri cari. I ragazzi quindi sono pronti a spiccare il volo, verso un nuovo percorso scolastico arricchiti di un bagaglio di consapevolezza che li rende protagonisti di questa lotta al male subdolo, in una parola la mafia. La voce dunque oggi è la loro, al centro di un’intervista servita a rafforzare ancora di più una convinzione: tutti possiamo fare qualcosa nel nostro piccolo.

“Proviamo a immaginare un paese senza legalità – si domanda Duccio -, cosa accadrebbe? Troppa libertà può essere sì positivo, ma anche negativo se quella libertà viene sfruttata dal malintenzionato. La legalità è necessaria anche nelle piccole cose, anche nella famiglia e nella comunità scolastica”. Dalle interviste alle vedove della scorta Falcone-Borsellino, al convegno contro le mafie andato in scena al Manzoni nel 2019, all’analisi della profonda canzone “Pensa” di Fabrizio Moro, fino alla lettura e condivisione di “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando, racconto da un padre a un figlio della vita di Falcone, il percorso dei bambini è passato da qui ed è servito ancor di più a capire come la mafia sia “un mostro crudele, spregevole, feroce e disumano”. Ecco quindi il concetto portante di legalità, “elemento fondamentale che serve ad essere più civili e onesti. Le leggi sono tante e non è mai troppo presto per parlarne”. Fondamentale per i bambini è il fatto che, come ha spiegato Cristian, legalità è un concetto strettamente connesso alla civiltà e al buon senso, “perché le leggi vanno rispettate anche se sai che non riceverai un premio in cambio”.

Un nome su tutti è emblematico anche per i ragazzi nella lotta alla mafia ed è quello di Falcone, al quale abbiamo immaginato di indirizzare un messaggio che nell’idea dei bambini probabilmente suonerebbe così: “Grazie per esserti sacrificato per tutti noi, per aver iniziato questa lotta alla mafia. Adesso tocca a noi raccogliere la tua lezione e andare avanti nel cammino che tu hai tracciato. Perché la vita non è niente se non si agisce”. E infine un messaggio a chi le leggi per sconfiggere il ‘male’ ha il potere di scriverle: “A voi chiediamo di non smettere mai di fare le leggi buone, di incentivare le persone a parlare: il silenzio è il miglior alleato della mafia e allora parliamo, aiutiamo, muoviamoci, agiamo. Noi ricorderemo tutto quello che è accaduto in passato perché solo così tutto questo non accadrà più”.