
Un uomo di 53 anni della Montagna Pistoiese è stato arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’arresto è scattato nella serata di mercoledì scorso dopo la richiesta di aiuto della moglie al 112 e l’immediato intervento di una pattuglia dell’Arma. Da una prima ricostruzione l’uomo avrebbe cercato di entrare nell’abitazione scagliandosi contro la porta di ingresso e pronunciando parole di minaccia, anche di morte, nei confronti della donna.
Ma non sarebbe stato il primo episodio e la donna aveva deciso per questo di sostituire la serratura della porta di casa. Secondo quanto riferito ai carabinieri, la donna sarebbe stata vittima, negli ultimi sei anni di convivenza, di violenze fisiche e sopraffazioni.
L’uomo, sembre secondo quanto riportato dalla moglie in sede di denuncia, avrebbe sistemato delle telecamere in casa per controllare quello che la donna faceva quando lui era assente. Avrebbe anche caricato alcune applicazioni, sia nel computer che sul telefono cellulare di lei, sempre con l’intento di sapere cosa faceva e con chi parlava al telefono.
Un crescendo esasperante che avrebbe quindi portato la vittima a chiedere aiuto al 112.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pistoia ha convalidato l’arresto e ha disposto, nei confronti dell’uomo, la misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la moglie: dovrà rimanere sempre a cinquecento metri di distanza da lei.
L’uomo è difeso dall’avvocato Sara Battistini del foro di Pistoia che valuterà nei prossimi giorni eventuali passi formali.