
L’opera è stata dedicata al mecenate Giuliano Gori e a sua moglie Pina. Giani: "Riferimento nel mondo". La soprintendente Ranaldi: "Un gioiello".
"Un orgoglio per la Toscana, un punto di riferimento per il mondo". Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha salutato il restauro dei giardini storici della villa di Celle che sono stati dedicati a Pina e Giuliano Gori per volere dei quattro figli Fabio, Patrizia, Paolo e Stefania che stanno mantenendo viva l’eredità spirituale dei loro genitori. Finanziato con i fondi del Pnrr il restauro dei giardini, realizzato nei tempi previsti, li ha salvati dal dissesto idrogeologico e al contempo ha restituito alla collettività un patrimonio architettonico e naturale di grande valore. "I giardini ora saranno aperti a tutta la cittadinanza – ha detto Stefania Gori – abbiamo aderito a questo progetto con tanto amore e sentendo la responsabilità di proseguire il lavoro dei nostri genitori Pina e Giuliano a cui li abbiamo doverosamente dedicati".
"Questo restauro viene da un’intenzione accarezzata a lungo da Giuliano – ha detto il direttore dei lavori Federico Gurrieri – e i figli hanno raccolto in modo esemplare il loro messaggio di amore". Gurrieri ha ringraziato tutti i tecnici e le ditte che hanno lavorato ad un restauro che ha avuto sia un aspetto strutturale, con la palificazione e il consolidamento che ha fermato un progressivo scivolamento del terreno, sia un aspetto di ricostruzione architettonica e agronomica secondo la progettualità originaria concepita dalla famiglia Fabroni tra seicento e settecento. Alla presentazione del restauro, avvenuta nella limonaia prima della visita ai giardini, è intervenuta la soprintendente Antonella Ranaldi che ha compiuto un excursus sui 12 progetti di restauro di giardini finanziati col Pnrr nell’area di Pistoia-Prato-Firenze.
"Stiamo ottenendo dei risultati incredibili – ha detto – sono in programma diverse inaugurazioni come questa di Celle dove il traguardo raggiunto, che ha permesso di impedire che questi giardini si perdessero, si deve ai fratelli Gori e al loro affiatamento nel portare avanti questo parco creato da Giuliano che è antesignano in tutta Europa per il dialogo tra le opere di arte contemporanea e la natura". Alberta Campitelli, presidente della commissione Pnrr che ha selezionato i progetti, ha sottolineato che quello di Celle è stato tra i primissimi scelti sugli 874 pervenuti e ha messo in evidenza come sia stato caratterizzato da una non comune "collaborazione e fiducia tra stato e privati". Hanno concluso la presentazione gli interventi di Andrea Mati Garden designer, curatore del verde dei giardini consolidati di Villa Celle e dell’assessore alla cultura del Comune di Pistoia Benedetta Menichelli.
I tantissimi visitatori intervenuti sono stati poi guidati dall’agronoma Simona Giorgini in una visita guidata ai giardini. Il pomeriggio si è concluso con un concerto di musica barocca dei "Fiori Armonici" con Isacco Burchietti e Teresa Dereviziis al violino, Andrea Sernesi al violoncello e Silvia Morosi al clavicembalo.
Giacomo Bini