La vecchia foto di classe da cui è partita l'idea dell'associazione Spalti
Pistoia, 26 gennaio 2021 - L’abbraccio della città è stato potente, quasi inaspettato, certamente decisivo a centrare l’obiettivo. E così anche quest’anno l’associazione Spalti, che si occupa sul territorio dell’assistenza ai malati di Sla e ai loro familiari, nonostante un 2020 povero di eventi e iniziative pubbliche causa emergenza sanitaria, ha potuto comunque garantire il proprio sostegno ai pazienti. È accaduto grazie ad una campagna social dal titolo ‘Uno slancio contro la Sla’ lanciata due mesi fa, un crowdfunding sulla piattaforma GoFundMe che ha permesso di totalizzare un ‘tesoretto’ di 20mila euro, autentica boccata d’ossigeno per garantire aiuto e supporto. Tutto è partito da un video promozionale realizzato grazie all’aiuto di alcuni volti noti di casa nostra – il comico Graziano Salvadori, l’attrice Francesca Nerozzi, il calciatore Francesco Valiani, il presentatore Simone Gai – e al supporto tecnico dell’agenzia di comunicazione Webtitude, che ha dato simbolicamente il via alla campagna a suon di hashtag e rilanci continui.
“Non era scontato riuscire a raggiungere l’obiettivo – spiegano dall’associazione -, ma grazie al sostegno di molti ce l’abbiamo fatta. Grazie dunque alla Sezione Soci Coop di Pistoia, alla Fondazione Caripit, a Tiemme Spa, a Lanartex srl, alla Gelateria Monterosa e ancora a Bimitex srl, Manteco Spa, Cp Elettronica, Conad Pistoia, Itas di Mara Losanno, Italmach Chemicals, Rct di Scatizzi Patrizio, Novatex srl, Macelleria Vettori, Termofutura srl, I Casciaro, Sartoria su misura, Aqua.com srl. E grazie anche ai tanti cittadini e amici che donazione dopo donazione hanno fatto crescere ogni giorno le nostre speranze di riuscire anche quest’anno ad aiutare chi abbiamo sempre supportato e chi di nuovo ha bisogno di una vita più semplice e decorosa”.
L’associazione Spalti, ricordiamo, è nata nel 2011 in seguito a una riunione di ex compagni di scuola delle elementari. Uno di questi, fu la scoperta degli amici, fu impossibilitato a partecipare perché affetto da Sla. Appresa la notizia, gli ex compagni hanno voluto saperne di più della malattia e delle difficoltà connesse, decidendo infine di intraprendere il cammino del sostegno ai malati e alle loro famiglie. “Grazie alle nostre iniziative, e ai nostri sostenitori, nel corso degli anni siamo riusciti a fare molto: garantiamo ai malati che seguiamo sessioni di fisioterapia domiciliare gratuita e forniamo loro molti supporti e ausili di cui necessitano”.