Sos disservizi bus. Quarrata esasperata. I genitori dal sindaco per chiedere aiuto

Si moltiplicano le proteste relative alle corse della fascia scolastica. L’ira di tante famiglie che si scagliano contro i tagli alle tratti e agli orari. "Abbiamo pagato l’abbonamento ad Autolinee Toscane: inaccettabile".

Sos disservizi bus. Quarrata esasperata. I genitori dal sindaco per chiedere aiuto
Sos disservizi bus. Quarrata esasperata. I genitori dal sindaco per chiedere aiuto

Genitori quarratini sul piede di guerra per il servizio del trasporto pubblico locale da e verso Pistoia negli orari scolastici. Come riferiscono famiglie e studenti, la situazione già critica da tempo si è ulteriormente complicata dopo l’alluvione, contestualmente all’avvento dell’ormai celebre T2. Se prima c’erano i problemi di sovraffollamento e di ritardi o addirittura soppressioni delle corse previste, costringendo molte volte i familiari a portare a scuola i propri figli, da novembre in poi, con i problemi dei tanti residenti che si sono ritrovati senza automobile, i disagi sono divenuti insostenibili. Tanti gli episodi riferiti, tra percorsi delle corse cambiati rispetto a quelli comunicati da Autolinee Toscane, numero di mezzi insufficienti tanto da essere stracolmi e lasciare a piedi i ragazzi che salgono alle fermate successive a quella di partenza. Se fortunati. "Mio figlio e i suoi compagnisono tornati a casa, dopo aver aspettato il bus oltre un’ora, solo grazie al nonno di uno di loro che è partito per andarli a prendere" è uno dei tanti racconti. Molti si lamentano perché pur pagando l’abbonamento annuale di oltre 400 euro (visto che quello limitato a nove mesi costa pressoché uguale), si ritrovano a non avere il servizio. Un disagio che ha spinto addirittura un gruppo di genitori a chiedere un preventivo a una ditta privata di autotrasporti per un mini bus da una ventina di posti che vada da Quarrata a viale Adua.

Ieri mattina esasperati e provati per la situazione contingente, un gruppo di genitori si è recato dal sindaco Gabriele Romiti, chiedendo duramente un intervento di fronte a un problema che di fatto porta a non garantire il diritto allo studio. "Ho accolto le richieste dei miei concittadini - ha dichiarato Romiti – e ne ho già parlato con il presidente della Regione Eugenio Giani, con i nostri consiglieri regionali e con Giovanni Calabrò di At. Ho inviato a tutti oltre che alla Provincia, una lettera in cui si chiede conto dei cambiamenti fatti sulle linee 51-13-58 , che hanno innescato una situazione di grandissimo disagio a Quarrata. La linea 51 che partiva e finiva a Pistoia, è stata modificata creando notevoli difficoltà a tutti gli abitanti delle frazioni di Catena, Caserana, Casini, che per raggiungere Pistoia devono fare capolinea a Quarrata e riprendere la linea 13. Il 58 che aveva come partenza Quarrata e arrivo Pistoia, non ha più questo collegamento, ma è necessario arrivare a Casalguidi e poi prendere da lì un nuovo bus per Pistoia. Questa modalità ha stravolto totalmente il servizio, determinando profondi disagi ad intere frazioni del nostro Comune".

Il sindaco ha chiesto almeno il ripristino immediato delle corse com’erano fino al 31 ottobre , in attesa di una nuova proposta che garantisca per gli studenti il raggiungimento dei propri istituti scolastici in orario. "I tagli alle corse scolastiche non sono accettabili – conclude – a maggior ragione in un momento come questo, dove molte famiglie si trovano in oggettiva difficoltà".

Daniela Gori