"Solo un ritardo, tante idee per valorizzarlo"

L’assessore al turismo Sabella fa il punto sulle segnalazioni al gestore per risolvere il problema: "Non è di nostra competenza"

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Gli ultimi solleciti? Il primo un mese fa, il 14 aprile scorso, il secondo, verbale, direttamente ai telefoni degli uffici del gestore appena nelle ultime ore. Sono passati tre anni dalle prime richieste formali d’intervento e tra una rassicurazione e l’altra niente ancora si è mosso, "ma posso assicurare che il Comune ha fatto tutto quanto in suo potere per poter risolvere la faccenda". A ricostruire la sequenza del dialogo con Publiacqua è l’assessore al turismo, Alessandro Sabella, che interpellato a proposito della protesta mossa dai rappresentanti della pro loco di Baggio sottolinea come qualche ritardo ci sia stato.

"Ma non da parte dell’ente che lui rappresenta", dice. "Fin dal maggio 2019 abbiamo richiesto al gestore adeguati interventi per la risoluzione delle problematiche igieniche e di sicurezza connesse allo scarico fognario presente lungo la via Baiana – spiega –. La prima richiesta infatti risale al 7 maggio 2019. Ad essa seguirono rassicurazioni da parte del gestore. Sono seguiti numerosi solleciti nel tempo riconducibili al fatto che nonostante Publiacqua avesse confermato l’avvenuta progettazione dell’intervento, lo stesso non risultava effettuato, l’ultimo dei quali a mezzo Pec il 14 aprile 2022. Con quest’ultima comunicazione il Comune la evidenziato la necessità di procedere con urgenza e indifferibilità ai lavori in considerazione del perdurare delle problematiche igieniche e del fatto che lo scarico interferisce peraltro con il Cammino di San Bartolomeo, meta di significativo afflusso turistico". E che questo tipo di movimento non possa e non debba essere ignorato per il suo continuo aumentare nei numeri, è un fatto ormai chiaro a tutti, così come documentano nuove azioni messe in campo proprio a tutela e valorizzazione di questi Cammini. Non ultimo il progetto di segnaletica, da sempre elemento tra i più carenti e dunque necessari per chi è in marcia, che dopo la condivisione con i diciassette Comuni aderenti al tracciato di San Jacopo in Toscana consentirà al nostro ‘cammino principe’ di essere ancor meglio percorribile grazie al finanziamento regionale.

"C’è poi da evidenziare la grande attenzione attorno al Cammino di San Jacopo da parte di realtà nazionali importanti in questa primavera – continua Sabella –. A partire dall’8 giugno, data nella quale il Pilgrimage Promotion Tour, ovvero la marcia dei pellegrini sulla via Romea Strata nel tratto da Aquileia a Roma, farà tappa a Pistoia, con la concentrazione di giornalisti che a vario titolo racconteranno questo momento del tour. Prendiamo atto con un piacere sempre maggiore dell’intensificarsi di questa forma di turismo lento che porta benefici globali a tutto il nostro territorio. Ma quel che più mi inorgoglisce è l’accoglienza spontanea dei nostri concittadini sui Cammini che passano da qua, quell’offrirsi ogni volta a chi passa per un gesto di solidarietà e vicinanza". Infine il capitolo accoglienza pellegrina vera, quella che vive di donazioni, di cui lo Spedale di Sant’Andrea è pura espressione. Inaugurato quasi un anno fa e gestito dalla Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia, continua ad essere crocevia di storie e di vissuti, quelli dei pellegrini che qui ricevono molto più che accoglienza: "I passaggi e i pernotti anche qui sono continui, chi si ferma apprezza lo spirito che trovano, con l’antico rituale della lavanda dei piedi a cura della Confraternita".

linda meoni