REDAZIONE PISTOIA

Solo 1500 euro dalla Regione per l’Associazione Nuoto Valdinievole

Gestisce le piscine di Monsummano e Larciano. Grande delusione: "Avevamo richiesto un contributo di 18mila euro"

"Mi raccomando, non spendeteli tutti insieme!". Così la gente ironizza rivolgendosi all’Associazione Nuoto Valdinievole per il contributo di 1500 euro che la Regione ha concesso per entrambi gli impianti natatori di Monsummano e Larciano a fronte dei 18mila euro spesi per i lavori di adeguamento alla sicurezza anti Covid. Ma siccome i danni non sono mai del tutto convincenti se non si aggiungono anche le beffe, la Regione, oltre a fornire solo 1500 euro – pari a quelli che potrebbero essere dati a una palestra di 30 metri quadrati che non ha le complessità di gestione di impianti di gas, temperatura, acqua, depurazione e luce che può avere una piscina – ha anche intimato all’Associazione Nuoto non solo di rendicontare esattamente in cosa sono stati spesi, ma anche di rendere pubblico il contributo concesso, pena "il ritiro del contributo stesso".

"Non si può continuare a mettere insieme piscine e palestre – spiega Cristiano Quiriconi, presidente dell’Associazione Nuoto Valdinievole – perché hanno costi spazi ed esigenze diverse. Per adeguare le nostre strutture, chiuse e ferme ormai da tempo, alle esigenze sanitarie imposte dalla pandemia, noi abbiamo installato i pannelli per la separazione delle docce, aumentato e distanziato il numero delle postazioni per gli asciugacapelli, provveduto con apposito robot a santificare i ventilanti, acquistato materiale vario per la creazione di spogliatoi esterni per le vasche estive, oltre ai prodotti per la sanificazione personale e dell’impianto stesso".

Tutto questo perché la piscina potesse aprire pochi mesi prima di essere di nuovo chiusa dal Dpcm. "Ho visto la graduatoria – prosegue il presidente – per l’erogazione dei contributi. Noi abbiamo chiesto solo quello che effettivamente avevamo investito per adeguarci, circa 18mila euro e ce ne sono arrivati solo 1500 per due impianti. Capisco che soldi ce ne siano pochi, ma le graduatorie andrebbero fatte sulla base dell’effettiva necessità e non per fasce di richiesta. Noi evidentemente abbiamo chiesto troppo poco".

L’Associazione Nuoto Valdinievole, che gestisce le piscine di Monsummano Terme e Larciano, solo di spese vive per i sistemi energetici di acqua luce e gas spende 190mila euro l’anno a impianto e oltre 500mila euro l’anno per gli stipendi degli addetti, senza considerare i 150mila euro di media l’anno per la manutenzione costante e lo svuotamento delle vasche quando necessario, come avvenuto nel primo lockdown, dove solo quella da 25 metri conta 700 metri cubi di acqua da tenere a una temperatura costante di 29 gradi. Gestire una piscina da parte di un’associazione che vive sui tesserati è materia complessa, ma chiedere da parte della Regione che venga resa pubblica l’elargizione di un contributo di 1500 euro una tantum per adeguare alla sicurezza anti Covid due impianti, appare più come uno scherzo di cattivo gusto.

Arianna Fisicaro