"La riapertura del viadotto di Maresca è, finalmente, la fine di un percorso che ha restituito al paese e alla Montagna tutta, la possibilità di usufruire di una viabilità normale - ha detto il sindaco di San Marcello Piteglio, Luca Marmo –. sono contento e sollevato che questa interminabile storia sia giunta a conclusione prima della fine della stagione turistica in corso, salvandone, per quanto riguarda l’infrastruttura in oggetto, almeno quest’ultima parte".
"L’amministrazione provinciale ringrazia l’ufficio viabilità per essere riusciti, nonostante tutte le difficoltà incontrate ad arrivare a questo traguardo – aggiunge la consigliera provinciale Lisa Amidei –, la cittadinanza di Maresca per i disagi sopportati a causa della chiusura di questo importante snodo e la struttura tecnica di San Marcello Piteglio per la preziosa collaborazione".
La presidente di Unicoop Montagna pistoiese, Albarosa Nesti, commenta in maniera decisamente più cupa: "Era ora, non ci sono parole per un’attesa così lunga. All’inizio abbiamo una avuto una contrazione delle vendite, poi con l’apertura del ponte della Ferrovia la situazione ha iniziato a normalizzarsi. Ora aspettiamo i ristori, sperando che gli impegni annunciati vengano mantenuti a breve". Alberto Bigagli, che dell’impresa costruttrice era responsabile amministrativo, ricorda i tempi andati. "Ero impiegato – racconta –, oltre 50 anni fa, nella ditta che costruì il ’Ponte di Marmo’ e non ricordo che i tempi siano stati così lunghi come quelli che hanno visto la ’ristrutturazione’ dello stesso ponte. È vero che i tempi sono cambiati ma soprattutto sono cambiate le persone, i tecnici e gli adempimenti burocratici necessari a riaprire un viadotto che, lo ripeto, fu costruito in tempi incommensurabilmente più brevi rispetto a quanto ne è stato impiegato per riaprirlo definitivamente".
Andrea Nannini