Sindacati subito presi d’assalto "Più personale per le informazioni"

Già tantissime telefonate a caccia di chiarimenti, sperando di non avere brutte sorprese da Roma. La Cgil ha rafforzato gli uffici anche per l’inizio dell’anno fiscale. Restano diversi i dubbi da chiarire

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Non appena ha iniziato a girare la notizia del bonus di 200 euro, centinaia di persone hanno cominciato a contattare i sindacati per richiedere informazioni più precise sull’erogazione del contributo. Anche se la maggior parte degli aventi diritto non dovrà fare sostanzialmente niente (il bonus verrà erogato direttamente in busta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati), i sindacati si preparano a distribuire tutte le informazioni necessarie a chi le richiederà.

"Una buona parte dei 55mila circa pistoiesi aventi diritto si vedranno accreditare il bonus nella propria busta paga – sottolinea Daniele Gioffredi, segretario provinciale della Cgil –, rimane aperta la questione dei lavoratori autonomi che verrà chiarita una volta che leggeremo il decreto vero e proprio. Ad ogni modo, aiuteremo tutti coloro che hanno dubbi ad avere il bonus di cui hanno diritto".

I sindacati, oltre alle attività consuete legate strettamente al lavoro, da anni sono impegnati sul territorio con una serie di servizi dedicati ai cittadini in termini di fiscalità, tasse e riscossione crediti.

"Per agevolare le persone a riscuotere il bonus – sostiene Gioffredi – non abbiamo in previsione nuove assunzioni di dipendenti semplicemente perché le abbiamo fatte da poco per l’inizio dell’anno fiscale. Lo facciamo ogni anno nel periodo della denuncia dei redditi. Il nostro personale, dunque, sarà pronto ed in numero congruo per assistere chi ha bisogno di aiuto, anzi, devo dire che ha già iniziato, visto che in tanti ci hanno già contattato per chiedere informazioni".

Rimane poi la questione di chi pensa di avere diritto al bonus ma che poi, in base ai calcoli del ministero, si renderà conto di essere rimasto fuori dal bonus. "Questa però è una preoccupazione prematura – sottolinea Gioffredi –, il decreto parla di 35mila euro di reddito annuo, ma ci sono ancora degli elementi da chiarire, se si parla di reddito Irpef o se nel computo andranno calcolati altri redditi. Più il decreto sarà chiaro e meno saranno i dubbi da che le persone avranno. Noi, comunque, ci saremo per dare una mano laddove serve".

L’esperienza, in questo tipo di servizio al cittadino, è presente all’interno del sindacato.

"Siamo formati per questo: veniamo dalla pandemia quando, soprattutto nella prima fase, siamo stati tra gli unici a rimanere effettivamente aperti mentre tutti erano chiusi – conclude il leader provinciale della Cgil – C’erano bonus nuovi, identità digitali da fare. É stato complesso, ma ci siamo riusciti allora e ci riusciremo anche con questo nuovo bonus".

Francesco Storai