MARTINA VACCA
Cronaca

"Mi hanno tolto la casa. Ma lavoro da una vita"

L’appello di una 40enne pistoiese, cuoca in un ristorante del centro città. "Per i servizi sociali non sono abbastanza disagiata. Ma gli alloggi ci sarebbero "

Protesta contro gli sfratti

Protesta contro gli sfratti

Pistoia, 14 ottobre 2023 – Una vita passata a lavorare, come cuoca, da un locale all’altro. Senza mai dover chiedere aiuto, perché il suo lavoro le ha sempre consentito di vivere con dignità. Ma ora, senza una casa, la dignità viene seriamente compromessa. Ed è anche per questo che lei ha deciso di chiedere aiuto, con un appello, ma in forma anonima. "Perché se dici che stai per essere sfrattata – spiega – tutti pensano che in qualche modo hai colpa di ciò che ti sta capitando. Invece è esattamente il contrario. Io ho lavorato da sempre, e anche quando ho cambiato sede di lavoro, non ho perso neanche una settimana, perché il lavoro mi è stato offerto subito. Da sette anni vivo in un piccolo appartamento in affitto, nel quartiere di San Lorenzo, ma ora la padrona di casa ne ha bisogno. Lo sfratto sarà eseguito martedì mattina, e io mi ritroverò in mezzo a una strada, pur avendo una professione".

In questi mesi la signora ha fatto molte ricerche per trovare un alloggio in affitto, ma tutte le volte le è stato detto che era necessario un contratto a tempo indeterminato, perché altrimenti non c’erano sufficienti garanzie. A nulla è valso neanche avere mostrato le buste paga dell’ultimo anno, perché i proprietari di case non considerano il contratto a tempo determinato una garanzia sufficiente.

"Mi sono rivolta ai servizi sociali del Comune – ha spiegato - ma in sostanza la risposta è che non sono in una situazione di disagio tale da poter avere un alloggio. Non ho figli a carico, per esempio. Cioè, il punteggio c’è, ma non è sufficiente ad accedere agli alloggi di emergenza, né a quelli Erp. A nulla è valso dimostrare che ho un lavoro regolare da tutta una vita, purtroppo tutti mi rispondono che a Pistoia di alloggi ce ne sono pochi e i pochi ancora liberi sono destinati a famiglie con bisogni maggiori dei miei. Non contesto questo, ma certo sono sicura che come me si trovino tantissime persone, anche ben integrate e con lavori regolari che tuttavia si scontrano con questa emergenza abitativa. Un problema serio anche a Pistoia".