REDAZIONE PISTOIA

Centinaia di sfratti bloccati. I proprietari: "Basta proroghe"

Confedilizia all’attacco: "L’Imu la paghiamo sempre". Il sindacato inquilini: "Situazione drammatica per molte famiglie"

Sfratti, è scontro sulla proposta di prolungare il blocco (foto d’archivio)

Pistoia, 4 luglio 2020 - Centinaia di famiglie pistoiesi appese a un filo, che cercano di tirare dalla loro parte. Dall’altra i proprietari, grandi e piccoli, che reclamano la possibilità di ’mettere fuori dalla porta’ gli insolventi cronici. "Perché se noi paghiamo le tasse sulle proprietà perché ci viene impedito di disporne come vogliamo?", chiedono in pratica.

E’ scontro sul blocco degli sfratti. Ad alzare per prima la voce contro la proposta di proroga della misura introdotta dal Governo con lo scoppio della pandemia è Confedilizia, organizzazione dei proprietari. La mobilitazione è capillare e tocca anche il nostro territorio. Difficile calcolare con precisione quante persone godano, in questo momento, del blocco degli sfratti. Ma si tratta sicuramente di centinaia di persone. Basta infatti rammentare che nel 2018 le richieste di esecuzione di sfratto furono 332 (320 di questi per morosità, il resto per finita locazione). Un dato addirittura in flessione rispetto ad alcuni anni prima grazie al miglioramento della situazione economica, che fa dunque ipotizzare a un incremento futuro. "Anche perché – nota Davide Innocenti, segretario provinciale Sunia, sindacato inquilini – gli effetti economici del Covid si devono ancora manifestare in tutta la loro forza. Ai nostri uffici si stanno rivolgendo tipi di persone che, finora, non avevamo mai visto, come tante partite Iva. Anche per questo non possiamo che essere a favore della proroga allo stop".

Di segno chiaramente opposto gli argomenti dei proprietari delle abitazioni. "L’emendamento – si spiega da Confedilizia – è stato approvato a pochi giorni dal versamento in moltissimi Comuni della prima rata delle imposte sugli immobili. Quindi, in pratica, i locatori continuano a pagare le tasse su immobili per i quali non percepiscono i canoni, senza aver ricevuto nemmeno alcuna riduzione delle relative tasse". Pertanto Confedilizia auspica fortemente che il Parlamento "si renda conto dell’iniquità sociale e dell’ingiustizia sostanziale che con la proroga del blocco verrebbe a crearsi e non confermi l’emendamento". s.t.