Sei parroci cittadini benemeriti Il riconoscimento voluto dalla gente

La giunta comunale, con una delibera, ha accolto le richieste che sono venute dalle comunità. La conseguenza di quest’atto, oltre a onorare la memoria, consente la permanenza delle sepolture.

Sei parroci quarratini saranno insigni del titolo di "cittadini benemeriti". A stabilirlo, con una delibera, è la giunta comunale, che ha accolto le richieste delle comunità parrocchiali. Don Dino Lucchesi, don Patrizio Guidi, don Alfredo Nesi, don Mauro Baldi, don Aldemiro Cinotti, don Aldo Ciottoli, storici parroci del territorio quarratino, saranno insigniti del titolo di cittadini benemeriti e di conseguenza la loro sepoltura potrà permanere per altri venti anni dalla scadenza originaria. Il sindaco Gabriele Romiti e i suoi assessori hanno voluto così dare voce alle numerose richieste della comunità quarratina. Le parrocchie si sono fatte portavoce del profondo affetto che ancora li lega ai parroci, diventati un riferimento stabile nella vita quotidiana della frazione e del comune intero: per ognuno si ricorda il grande impegno profuso nell’aiutare la comunità in ogni momento di bisogno, anche e soprattutto nel periodo della guerra e dell’immediato dopoguerra. Don Dino Lucchesi fu per lunghi anni parroco a Vignole, occupandosi con passione della formazione dei giovani e sostenendo l’idea di comunione fraterna e di unità della parrocchia. Don Patrizio Guidi, è stato un parroco molto attivo, divenuto punto di riferimento umano e culturale sia per la parrocchia di Valenzatico che per molte associazioni della provincia. Don Alfredo Nesi, sacerdote molto colto e stimato come studioso, conosciuto e amato non solo nella frazione di Campiglio, ma anche nella montagna pistoiese, ha lasciato alla città un ricordo duraturo, donando un rilevante numero di libri di valore alla biblioteca comunale. Don Mauro Baldi, ha aperto e animato un Centro per anziani, così come un oratorio per i più giovani e ha restaurato gli ambienti della parrocchia, spendendosi per organizzare momenti di condivisione per i parrocchiani, giovani e meno giovani. Don Aldemiro Cinotti, per 73 anni parroco di Santonuovo, fra i primi a recepire le innovazioni del Concilio Vaticano II, promosse la fondazione del Circolo Mcl come luogo di aggregazione sociale e lo svolgimento di settimane estive di svago sulla montagna pistoiese per bambini e giovani. Infine don Aldo Ciottoli, si spese per la ristrutturazione della chiesa parrocchiale e dell’asilo Bargellini, per la costruzione del centro ricreativo La Pineta, la costruzione della chiesa di San Giuseppe e il restauro dell’Oratorio di San Lorenzo, ma anche e soprattutto, la costruzione del Centro Sbarra e della Casa Oami.

"Condivido totalmente le considerazioni dei rappresentanti delle comunità parrocchiali – ha detto il sindaco Romiti –, e ho fortemente voluto questa delibera. Questi parroci hanno manifestato un profondo attaccamento per la popolazione, profondendo uno stabile e duraturo impegno nel sostenere le famiglie e gli individui sia da un punto di vista materiale che spirituale: la vivacità del loro ricordo, a distanza di anni dalla morte, testimonia la profondità del legame e dei valori che erano riusciti a creare".

D.G.