
Se ne va un pezzo di storia di Pistoia Oggi l’addio a Ginevra Valiani "Regina di eleganza e di cultura"
Si terrà questa mattina nella chiesa della Misericordia in via del Can Bianco alle 9, l’ultimo addio a Ginevra Valiani, scomparsa giovedì all’età di 94 anni, dopo una lunga malattia. Quindi la salma sarà portata nel cimitero della Misericordia. Una perdita molto sentita in città, per una donna che aveva dato un importante contributo alla vita culturale di Pistoia. Dalla storica pasticceria di famiglia in via Cavour, sono passati negli anni ’60 e ’70 e ancora oltre, artisti e letterati, e il negozio era stato presto eletto a centro della vita culturale della città.
"Con la scomparsa di Ginevra Valiani se ne va un pezzo della nostra storia comune: l’attività di famiglia è stata per anni punto di riferimento tra le imprese del centro storico". Confcommercio Pistoia e Prato esprime così il suo cordoglio per questa perdita. "Ginevra e suo marito Arrigo, per anni Presidente della Fipe della Provincia di Pistoia, con la loro Pasticceria hanno scritto la storia delle imprese della somministrazione in città puntando su qualità e tradizione. Da ricordare è anche l’impegno culturale dimostrato con l’apertura della galleria d’arte, dove esponevano opere di pittura. Un’attività di promozione del territorio che crediamo possa essere d’esempio per le generazioni future".
E commosso è il ricordo del vice sindaco e presidente della Società della Salute di Pistoia, Anna Maria Celesti: "La signora Ginevra Valiani ha rappresentato con il marito Arrigo Valiani una pagina importante della storia della nostra città. Di lei, in particolare, io conservo un ricordo personale nato all’interno delle nostre famiglie. L’ho conosciuta che ero una ragazza ed ho sempre conservato di lei l’immagine di una donna bellissima, e gentilissima. Poi l’amicizia è continuata anche con mio marito. La sua dolcezza mi rimarrà impressa nel cuore".
"Elegantissima, mentre balla ad una delle feste che mi ha raccontato – la ricorda così l’amico
Marco Leporatti –. Un giorno mi ricordo mi disse che le sarebbero stati ancora i suoi vestiti, quanta femminilità in questa frase. Questi due per me i ricordi più belli. Buon ballo Signora Ginevra". Infine il grazie espresso dalla presidente del Moica, Anna Maria Michelon Palchetti: "Al nostro museo ha donato moltissimo – spiega Palchetti – soprattutto i suoi magnifici abiti che hanno dettato la moda negli anni ’50, quando c’era molto fermento artistico a Pistoia e nello storico locale di proprietà della sua famiglia".