Se ne è andata Iolanda Cardini Regina del Frantoio del Pollaiolo

La sua attività era storica, aperta nel 1945 in via Burianese. A fine frangitura, festeggiava. con le istituzioni di Quarrata

Migration

Si è spenta a 90 anni Iolanda Cardini, che dagli anni Ottanta, dopo la morte del marito Giulio Landini, ha gestito il frantoio del Pollaiolo. È stata il volto del frantoio fino a tre anni fa. Qui, insieme agli operai, era intenta a produrre olio con le olive provenienti dai suoi terreni e con quelle raccolte da altri agricoltori. Una passione che l’ha accompagnata tutta la vita, quella per la campagna e la frangitura e che ha lasciato solo nel 2019, quando per motivi legati all’avanzare degli anni, decise di chiudere la piccola attività artigianale. Negli ultimi anni il lavoro era diminuito, anche perché i coltivatori e raccoglitori di olive non sempre riescono a trasmettere questa passione a figli e nipoti. E quindi col passare degli anni le richieste erano ridotte, "Ma il da fare non manca", diceva l’instancabile Iolanda. Il frantoio del Pollaiolo, sorto nel 1945, è uno dei più antichi di Quarrata. Deve il suo nome alla località in cui si trova, per la precisione in via Burianese, dove gli olivi si incontrano con le viti del Montalbano. In vita la signora Iolanda si è fatta apprezzare da tutto il paese per le sue doti culinarie e la sua convivialità. A fine frangitura era solita festeggiare organizzando grandi cene per riunirsi con la comunità e far assaggiare l’olio ‘nuovo’ a tutti i presenti. Tra gli ospiti alla sua tavola non sono mai mancati il vescovo, parroci del luogo, il maresciallo, il sindaco, il comandante della polizia municipale e altre autorità. Iolanda lascia il fratello, la cognata e i nipoti. I funerali si sono svolti ieri (martedì mattina) dalla cappella di Santa Maria Assunta fino al cimitero di Santallemura.

s.f.