REDAZIONE PISTOIA

Scuola primaria Simonetti, riparte la protesta

Come lo scorso anno, la preside vuole accorpare una seconda che diventerà di 26 alunni. "I rischi di creare una classe-pollaio"

L’ipotesi di vedere ventisei bambini in un’unica classe delle scuole primarie Simonetti torna a far esplodere una polemica che era già divampata lo scorso anno, quando la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini, Gabriella Nanini, aveva deciso di formare una classe prima, nonostante le molte iscrizioni.

Nell’anno scolastico 2021-2022 sembra che il problema riguarderà proprio quegli stessi bambini, con la preside intenzionata a formare una sola classe seconda, riunendo le due prime di 13 alunni. Ai genitori non è arrivata ancora alcuna comunicazione ufficiale.

Il timore delle famiglie è che si corra il rischio di pregiudicare il sereno svolgimento della didattica: "Siamo certi – afferma una loro nota – che la dirigente abbia scelto un’aula abbastanza capiente. Tuttavia è lo stesso ministero a scoraggiare, attraverso il Piano Scuola 20212022, situazioni di sovraffollamento e classi-pollaio, che vanno a sicuro detrimento della qualità della didattica e favoriscono l’emergere di quello che in gergo pedagogico si chiama povertà educativa. Siamo altrettanto certi che sia nell’interesse di qualunque dirigente evitarlo. Il timore è inoltre che, per sfruttare ogni centimetro possibile, si debbano sacrificare arredi e spazi necessari invece all’apprendimento ed alla socialità".

Cosa succederebbe, si domandano le famiglie, se dovesse emergere la necessità di far intervenire ulteriori docenti, aumentando, così, il sovraffollamento dell’aula? Ci sarebbero le condizioni per poter seguire adeguatamente un numero così alto di bambini? I genitori hanno chiesto di incontrare la dirigente prima dell’inizio delle lezioni, suggerendole di "impiegare il cosiddetto organico Covid, che risulta sia stato chiesto – aggiungono – ovvero personale docente in più messo a disposizione per far fronte alle mutate esigenze scolastiche dettate dalla pandemia, almeno fino al 31 dicembre 2021".

L’auspicio è che Nanini "saprà cogliere le opportunità migliori per i giovani studenti per il loro benessere, anche in virtù dei due anni difficili che hanno vissuto, per iniziare l’anno in serenità e con un rapporto di massima collaborazione con le famiglie". Intanto i genitori si sono rivolti anche agli uffici scolastici regionale e provinciale e, in attesa di un incontro con la dirigente, all’amministrazione comunale.

E.C.