REDAZIONE PISTOIA

"Sciatrice e donna meravigliosa Resterai sempre nei nostri cuori"

Dal presidente nazionale della Fisi ad Alberto Tomba, tanti i messaggi di cordoglio per il mito Seghi. Giani: "Triste e grato. Ricordo con emozione la consegna del Gonfalone d’argento della Regione"

Il mondo dello sci italiano piange Celina Seghi. "Un’icona dello sport" la definisce il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Flavio Roda. "Una persona splendida – racconta a La Nazione – che ha lasciato il segno non solo per i risultati sportivi, che pure sono stati straordinari, ma anche per il modo di porsi, l’eleganza, il sorriso. Da uomo dell’Appennino non posso che essere vicino all’Abetone, che perde un’atleta di grandissimo valore. E’ grazie a sciatori del calibro di Celina Seghi, Zeno Colò, Vittorio Chierroni, Gaetano Coppi, Paride Milianti se l’Abetone ha rappresentato un faro nella storia italiana dello sci. E’ ancora presto per stabilire le modalità di ricordo da parte della Federazione, ma è certo che all’assemblea che si terrà in ottobre non mancheremo di rivolgerle un pensiero". "Celina Seghi – conclude Roda – ha incarnato l’eleganza nello sport: il suo essere sempre in ordine, sempre curata, è stata una peculiarità per tutta la vita. E come si può dimenticare il suo sorriso?". Di un vero e proprio "faro" parla anche Francesco Contorni, presidente del Comitato toscano della Fisi: "Celina – spiega – è stata un punto di riferimento per tutti coloro che nella nostra regione hanno praticato e praticano lo sci. La sua leggendaria carriera ha illuminato la Toscana e in particolare l’Abetone. In più occasioni, inoltre, ha collaborato col nostro Comitato e questo per noi è stato motivo di grande orgoglio". Contorni, però, pensa già al futuro: "Nelle prossime settimane – conclude – studieremo le formule migliori per celebrare come si deve una campionessa del calibro di Celina Seghi. Quel che posso dire finora è che mi piacerebbe molto poter organizzare delle manifestazioni in ricordo di questa straordinaria atleta sulla pista della Val di Luce, che già da anni porta il suo nome".

"Sono molto rattristato per la morte di Celina Seghi – commenta il presidente della Regione Eugenio Giani –. Al tempo stesso non posso che essere grato a quest’atleta che ha portato insieme ai suoi conterranei in alto il nome dell’Abetone. Celina ha rappresentato una figura simbolo non solo in ambito sportivo, ma anche in termini di promozione della sua montagna e più in generale della Toscana, diventandone l’orgoglio. Qualche anno fa ho avuto l’onore di consegnarle il Gonfalone d’argento della Regione e ricordo quel momento sempre con grande emozione".

Non poteva mancare (e non è mancato) il ricordo di Celina di un grande campione dell’Appennino: Alberto Tomba. "Centodue anni. Immensa e unica. Sarai per sempre nel mio cuore. Grazie Celina". Per la sua carriera longeva e straordinaria, Celina Seghi entrò a far parte della "Hall of fame" della Fisi proprio insieme ad Alberto Tomba nel 2015: la cerimonia si tenne in occasione della fiera Skipass di Modena.

Davide Costa