Sono tre le iniziative di oggi che fanno parte del calendario del Giorno della Memoria, messo a punto da Comune di Pistoia e Comitato Unitario per la difesa delle Istituzioni Repubblicane per: "Ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati". Il primo appuntamento è alle 10 di questa mattina nell’aiuola tra viale Arcadia e Piazza della Resistenza con l’omaggio al cippo che ricorda i bambini ebrei vittime di esperimenti medici nel campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, a cura dell’Associazione Scarpette Rosse n° 24.
Alle ore 11 nell’aula magna del liceo scientifico un incontro riservato ad alcune classi della scuola che si confronteranno sulle riflessioni di Mario Agnoli partigiano (1924, Valle di Cadore-2017, Pistoia) legate all’esperienza della deportazione di cui fu vittima e dalla quale uscì vivo. Gli studenti leggeranno alcune poesie di Agnoli, tratte dal libro Experia. L’introduzione è affidata a Caterina Marini, docente del liceo. Interverranno Marina Zampolini, moglie di Mario Agnoli, e Beatrice Iacopini, docente del liceo che farà un ritratto della scrittrice ebrea olandese Esther Hillesum, morta ad Auschwitz nel 1943.
Il terzo appuntamento stasera alle 21 al Piccolo Teatro Bolognini con il concerto del Coro Città di Pistoia, diretto dal maestro Gianfranco Tolve. Il coro vanta un vasto e vario repertorio che ha eseguito in numerosi concerti in Italia e all’estero. Da sempre partecipa a eventi di rilevanza civile e sociale. L’iniziativa è a cura di Anpi, sezione di Pistoia. Ingresso libero, greenpass rafforzato e Ffp2.
In occasione del Giorno della Memoria un pensiero particolare è sempre rivolto ai ragazzi e alle ragazze con iniziative realizzate nelle scuole per far loro conoscere e approfondire la conoscenza di questa pagina atroce della storia. Quest’anno è stato reso omaggio a Lily Ebert, 98 anni compiuti a dicembre, che da qualche tempo racconta su Tik Tok, social utilizzato dai giovanissimi, la sua esperienza di sopravvissuta allo sterminio. Con la forza del ricordo, Lily ha trovato la chiave per suscitare da parte dei ragazzi una grande partecipazione e una autentica volontà di conoscere e sapere. Ha più di un milione di followers. Parla con calma in un social che vuole la velocità, la musica, l’immagine, il movimento. Nata nel 1923 in Ungheria, Lily, fu deportata ad Auschwitz-Birkenau insieme alla madre e ai fratelli. Sul suo braccio è ancora visibile il numero tatuato. Al campo, la madre, il fratello e la sorella minore furono subito uccisi mentre Lily e le sorelle vennero scelte per lavorare, salvandosi. Insieme al nipote che l’ha aiutata ad utilizzare tik tok, ha scritto il libro “Mi chiamo Lily Ebert e sono sopravvissuta ad Auschwitz“, Newton Compton Editori, gennaio 2022.
l.m.