"Salvo grazie a tre angeli Che emozione conoscerli"

Riccardo Piras a luglio è stato soccorso in strada con un massaggio cardiaco. A casa ha incontrato due dei soccorritori, che gli hanno regalato una targa

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Le lacrime scendevano ad ogni parola pronunciata e l’emozione dell’incontro è difficile da descrivere. Sabato è stato il giorno più bello per Riccardo Piras, il 49 enne che lo scorso luglio è stato salvato da tre passanti lungo la strada che da Candeglia porta a Bussotto. In tre, infatti, gli hanno praticato, alternandosi, il massaggio cardiaco fino all’arrivo dell’ambulanza e del personale che lo ha dovuto defibrillare. Claudia Gualandi e Daniele Tondini, due dei soccorritori, sabato sono andati a casa dell’uomo a incontrarlo per la prima volta dopo il malore. Hanno portato anche i saluti del terzo "salvatore" di Piras, Riccardo Berti. In mano una targa ricordo da donare a Riccardo come promemoria del miracolo accaduto a luglio sulle colline pistoiesi. "A Riccardo. Ti auguriamo di vivere infiniti attimi di felicità, oggi domani e per sempre. Claudia, Daniele e Giuseppe". Queste le parole incise.

"E’ stata una forte emozione incontrare chi mi ha letteralmente strappato alla morte – racconta Piras – Vedere persone che fanno del bene, che sanno cosa fare è davvero rincuorante. Quando poi ho visto la targa ricordo mi sono commosso ancora di più ed i miei ringraziamenti per loro saranno infiniti. Ora sto bene e presto potrò ripartire anche con la bicicletta. Questo lo devo a loro e naturalmente anche ai medici ospedalieri che mi hanno curato".

Una storia a lieto fine da raccontare a tutti. Una vera seconda vita per Piras. Dall’altra parte chi ha soccorso Riccardo porterà per sempre questa esperienza nel cuore. "Appena siamo arrivati Riccardo ci ha abbracciato fortissimo – racconta Claudia Gualandi – ci siamo accomodati sul divano insieme a lui e sua moglie e gli abbiamo raccontato quello che era successo la mattina del 3 luglio, Riccardo ha voluto sapere tutti i dettagli. Più volte si è messo a piangere e ci ha ringraziato infinitamente di avergli praticato il massaggio cardiaco permettendo così che rimanesse in vita fino all’ arrivo dei soccorsi. Insieme a lui anche sua moglie, una persona dolcissima che si è emozionata e non sono mancate le lacrime. Anche io e Daniele abbiamo provato una forte emozione che porteremo per sempre dentro di noi. Personalmente mi sono sentita ancora più felice, perché ho potuto contribuire a qualcosa di veramente bello, vedere Riccardo con la sua famiglia e sentire in quella casa un amore infinito mi ha riempito veramente di gioia. Viva la vita, sempre".

Michela Monti