
Il mondo dello shopping on line rema contro i negozi (foto d’archivio)
Iniziano i saldi. Con buone prospettive anche se il mondo on line rema contro ai negozi. Secondo Sara Rossi presidente di Fismo Confesercenti Pistoia e titolare del negozio "Segreti", gli articoli più gettonati si preannunciano: abbigliamento estivo donna e uomo, calzature (sandali e sneaker donna), abiti da cerimonia e costumi.
"Sono buone - dice Sara Rossi - le aspettative da parte degli operatori pistoiesi. Le vendite di fine stagione, assumono per noi grande importanza, rappresentano un patrimonio economico, sociale e culturale che si sta perdendo a causa soprattutto delle vendite “on-line” – spiega – cui si aggiungono il disordine e l’eccesso delle vendite sottocosto, delle promozioni, delle offerte speciali. I saldi, inoltre, stanno registrando una notevole perdita di appeal proprio a causa di mancanza di regole precise sulle promozioni e del boom di offerte che ne consegue. Per non parlare di una data, quella del 5 luglio, che di fine stagione ha davvero poco. Di fatto i saldi arrivano a poco più di una settimana di distanza dall’inizio dell’estate". Secondo Confesercenti, i saldi di fine stagione hanno sempre rappresentato e possono essere ancora una grande opportunità per i consumatori, ma in un contesto di regole certe e di concorrenza leale.
E proprio sulla concorrenza dei così detti “saldi mascherati” si è concentrata Confesercenti con uno studio del nazionale commissionato a Ipsos che evidenzia come oltre la metà degli italiani (52per cento) ha già ricevuto offerte, anche se solo una parte – il 18 per cento del totale – ha effettivamente acquistato. Le offerte anticipate prendono di mira soprattutto le fasce più giovani.
Sempre secondo Confesercenti, oggi il quadro normativo si scontra con una realtà che spesso sfugge ai controlli: un mercato parallelo di sconti e offerte, che si muove con settimane di anticipo, online e offline. Va distinta la prassi – legittima – dei pre-saldi su invito, praticata da molti negozi che propongono offerte personalizzate alla clientela più affezionata. Diversa è invece la questione degli sconti anticipati in piena violazione delle norme regionali. Per non parlare del web e dei social network. Sara Rossi: "Per i saldi tradizionali è usanza che i consumatori premino i negozi di prossimità, nei quali possono verificare la veridicità dell’offerta"