REDAZIONE PISTOIA

Romeo e Giulietta a colpi di chat ed emoticon

La tragedia di Shakespeare riscritta da Maurizio Patella in prima regionale. E il pubblico dovrà tenere cuffiette e smartphone accesi

Romeo e Giulietta a colpi di chat ed emoticon

La storia, in "Romeo e Giulietta", è di quelle arcinote: due bande rivali di adolescenti lottano e si uccidono con delle armi vere e alla fine i protagonisti si suicidano. Ma se quella storia vecchia sette secoli si potesse trasportare all’oggi aggiungendo elementi di modernità, ovvero smartphone in grado essi stessi di trasformarsi in armi? Tra emoticon che dettano ritmo ed emozione a rischio continuo di fraintendimenti e scivoloni, chat, selfie, challenge, ma anche trappole virtuali ecco una riscrittura che mischia linguaggio teatrale a quello dei più moderni dispositivi "intelligenti" dando vita a "Romeo e Giulietta-Opera ibrida" nella drammaturgia di Maurizio Patella in prima regionale venerdì 23 febbraio (ore 20.45; vietato ai minori di 14 anni) al Piccolo Teatro Mauro Bolognini (giovedì 22 e venerdì anche al mattino per le scuole pistoiesi). La storia d’amore tra i due più celebri innamorati viene riscritta guardando agli adolescenti di oggi. E allora si scopre che Giulietta ha problemi col cibo e che oltre a quello si autoinfligge dei tagli; Romeo invece ha un imprecisato numero di fobie legate al sesso. Nel mezzo video inviati e ricevuti sui rispettivi telefoni, condivisioni lanciate sui social al solo scopo di ferire e da lì il fiume in piena d’odio, la pioggia di visualizzazioni, la tragica fine in una insensata challenge mortale.

"Lo smartphone – scrive il regista – ci ha cambiato la vita. Lo tocchiamo e accarezziamo più di duemila volte al giorno. Non toccheremo mai nessuno così tanto. È l’indiscusso protagonista della grande rivoluzione antropologica di fine millennio. Esiste un prima e un dopo. E uno smartphone nel mezzo. Lo smartphone è anche il deus ex machina di “Romeo e Giulietta Opera Ibrida“. Perciò lo abbiamo introdotto nel rapporto col pubblico in un modo del tutto innovativo. Come sappiamo, in teatro lo smartphone è il grande escluso, guai ad accenderlo, bisogna silenziarlo, nasconderlo. "In Romeo e Giulietta Opera Ibrida" lo spettatore non viene solo invitato, bensì "obbligato" ad usarlo. In alcuni momenti della pièce lo spettatore deve "armarsi" di smartphone e cuffie e scegliere chi spiare. Gli attori e le attrici infatti reciteranno alcune scene in spazi non direttamente visibili dagli spettatori e saranno seguiti da cameramen e trasmessi in diretta streaming sugli smartphone.

Lo spettatore accetta la frustrazione di non poter sapere tutto, ma può switchare da una scena all’altra. Non è solo fruitore passivo, ma complice attivo in una vicenda che esplode attorno a un video condiviso tra migliaia di haters sconosciuti. L’uso dello smartphone allarga lo spazio scenico. Lo spettatore sfonda la quintatura e guarda dove prima non era possibile, ha la stessa sensazione di controllo che proviamo ogni giorno accarezzando lo smartphone. Siamo ovunque, in contatto con tutti. È vero? È falso?". L’indicazione è di portar con sé smartphone e auricolari. Biglietti da tra 8 e 15 euro on line (www.bigliettoveloce.it) o nelle biglietterie fisiche dei Teatri di Pistoia.

l.m.