Riviste modalità accesso sul trasporto oncologici

Nuove linee guida dalla Regione per i voucher gratuiti. Si riaccende la polemica

Torna a far discutere la situazione legata ai trasporti dei malati oncologici nelle strutture ad esse dedicati grazie all’utilizzo dei mezzi delle associazioni di volontariato. La Regione Toscana, infatti, ha annunciato le ultime novità: è stata rivista la modalità di accesso ai voucher gratuiti per chi ha necessità e non ha modo di raggiungere il luogo di cura autonomamente. Gli indirizzi erano contenuti in una delibera presentata dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. "Si tratta di un aiuto rivolto a chi non supera predefiniti tetti di Isee e soffre di almeno una condizione di fragilità – fanno sapere dalla Regione – come il vivere da soli, con una persona disabile o un figlio minore o con un anziano con più di settanta anni". Con un Isee fino a 9.360 euro annui si potrà godere del trasporto gratuito senza limiti di distanza. Nella forbice tra 9.360 e 15mila, la gratuità è entro i cinque chilometri da casa mentre chi ha Isee nella forbice 15-22mila il voucher va oltre i trentacinque chilometri. Considerando il ritocco, ma in maniera minima, torna a scatenarsi la bagarre politica.

"Se il volontariato ravvisa ancora criticità vuol dire che il confronto con la Regione non può ritenersi concluso e quindi deve proseguire per conseguire una soluzione condivisa – afferma la consigliera regionale Federica Fratoni (Pd) – nella commissione consiliare competente abbiamo sottoscritto unitariamente un atto che traccia una strada precisa, tesa a non lasciare indietro nessuno e a strutturare il servizio in maniera efficiente, facendo perno sulla Sds. Per questo motivo, trattandosi di servizi non sanitari in quanto non prescritti dal medico curante, entrano in gioco altri fattori legati alla situazione complessiva dell’assistito, come il reddito e la distanza dal luogo di cura". Da qui l’apertura ad un ulteriore fase di dialogo. "È noto che la Giunta regionale si è trovata per la prima volta a strutturare la nuova metodologia – aggiunge– e c’è anche il monitoraggio da parte del consiglio. Credo sia necessario affrontare ancora una volta il merito della questione mettendo a disposizione la commissione consiliare per un confronto con la Misericordia e la Sds. Per questo ringrazio il presidente Sostegni che ha reso subito la piena disponibilità".

Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere regionale Alessandro Capecchi (Fdi). "La giunta Giani ha annunciato il varo definitivo del nuovo sistema di pagamento del trasporto per i malati oncologici e siamo sconcertati – attacca –: grazie all’impegno di Fdi la commissione aveva votato all’unanimità una proposta di risoluzione per rivedere i parametri, impegnando poi la Giunta ad illustrarli prima dell’entrata in vigore. Un impegno non rispettato e le proposte restano non verificate per Isee e distanza chilometrica. Chiediamo all’assessore Bezzini di riferire immediatamente in Commissione, di scusarsi anche col Consiglio regionale e di far corso alla risoluzione perché questo servizio non deve essere utilizzato per fare cassa".

red.pt