
Anthony Enrico con la bicicletta ritrovata
Pistoia, 21 aprile 2023 - Quando gli avevano rubato la bici, o meglio la ’negra’ come l’ha simpaticamente ribattezzata Anthony Enrico il suo legittimo proprietario, il mondo era chiuso in casa: era il marzo di tre anni fa, la pandemia stava prendendo il sopravvento ed il lockdown ci toglieva il fiato e la speranza. Qualcuno, però, si muoveva lo stesso, leggasi i malviventi che entrarono nei locali de Il Carbonile in piazza del Carmine per rubare un po’ di tutto, compreso quella bici color argento tutta in carbonio curiosamente esposta in una teca. Oggi, a distanza di tre anni, Anthony – che nel frattempo ha cambiato locale della sua attività ed è a Il Vinaino di via Stracceria – quella bicicletta particolare con lo scatto fisso l’ha ritrovata e non riesce ancora quasi a capacitarsi. Tutto questo grazie al lavoro dei poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Pistoia coadiuvati dalla Mobile.
"Quando sabato gli agenti mi hanno chiamato credevo fosse uno scherzo – confessa Anthony Enrico –, ma la mia gioia è stata incontenibile: li devo ringraziare perché mi hanno restituito un mezzo al quale sono molto affezionato, decisamente particolare e che ora rimetterò in sesto per nuove avventure". Dalle indagini è emerso che la bicicletta è rimasta sempre nella zona di Pistoia ed era occultata in una cantina privata in attesa di essere venduta. E, alle origini di questo mezzo, c’è una storia davvero particolare e, per certi versi, unica. "Me la sono costruita pezzo per pezzo perché sei anni fa volevo fare un viaggio particolare: 1100 chilometri da Milano ad Amsterdam in sella alla due ruote per arrivare al Museo della Bici nella capitale olandese. Eravamo in tre e, purtroppo, uno dei due miei amici oggi non c’è più, morto in un incidente in moto. È un mezzo anche difficile da guidare, ovvero fixed (a scatto fisso), che viene usata per fare i riscaldamenti nelle cronometro. Ecco perché quando l’ho rivista, senza particolari danneggiamenti ma con il manubrio decisamente graffiato nonostante sia tutta in carbonio, ho capito che la mia ’negra’ si è ribellata dopo il furto ed ha sicuramente fatto cadere chi me l’aveva rubata".
L’indomani del furto, Enrico denunciò tutto quanto alla polizia grazie anche alla consegna dei filmati delle telecamere di videosorveglianza interne, ma le speranze di ritrovarla erano davvero basse. "Dopo averla ripresa ho mandato le foto al mio amico che vive ad Ibiza – conclude Anthony Enrico – ed è subito scattata la festa, così come le ho inviate a San Benedetto del Tronto dove sono nato ed in tantissimi sapevano di questa storia: sui social queste immagini sono subito diventate commentatissime. E adesso? C’è da rimetterla un po’ a posto, ma la scelta è chiara: per festeggiare il suo ritorno, e per omaggiare il nostro amico, ripartiremo appena ci sarà possibile per rifare il viaggio da Milano ad Amsterdam. Io sono pronto!".