CARLO BARONI
Cronaca

Ritorno volontario assistito. Il progetto per i migranti

Il tema è stato al centro di un incontro presieduto dal Prefetto di Pistoia "Una rete istituzionale specializzata, impegnata nel contrasto ai trafficanti".

PISTOIA

Il Prefetto di Pistoia, Licia Donatella Messina, ha presieduto ieri 8 maggio, presso il Palazzo del

Governo, una riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione. All’ordine del giorno – oltre a un’approfondita disamina concernente la presenza di cittadini stranieri nella provincia e le statistiche relative all’accoglienza dei richiedenti asilo, illustrate dal Capo di Gabinetto e dirigente dell’Area IV, Giulio Morandini – la presentazione del progetto “Ri.vol.are in Rete il programma di ritorno volontario assistito e reintegrazione dei migranti dal Territorio Nazionale verso i Paesi d’origine, operato in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e co-finanziato dal Ministero dell’Interno e dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2021-2027.

L’attività di informazione e sensibilizzazione di tutti i soggetti che operano a diretto contatto con le persone migranti sul territorio provinciale è risultata particolarmente proficua, grazie al diretto coinvolgimento nella riunione del Focal Point regionale dell’Oim, Lucia Belà, che ha esposto il funzionamento di questo importante strumento a supporto dei migranti che desiderano rientrare nei loro Paesi di origine. Il progetto prevede la copertura dei costi di viaggio, un contributo economico alla partenza e un ulteriore supporto in beni e servizi per facilitare il reinserimento socio-lavorativo nel Paese di origine, oltre all’assistenza medica, ove necessaria. "I ritorni volontari assistiti rappresentano uno dei cardini della politica migratoria del Governo – ha dichiarato il Prefetto Messina –. Con l’incontro di oggi, in sinergia con Oim e con tutti gli attori territoriali, intendiamo promuovere e portare a conoscenza dei cittadini stranieri presenti nella nostra provincia questa straordinaria opportunità, che consente loro – ove ne abbiano desiderio o necessità

– di fare rientro nel contesto di provenienza in condizioni di dignità, legalità e sicurezza, grazie a una rete istituzionale specializzata, impegnata nel contrasto ai trafficanti e alle migrazioni irregolari".