Rebus parcheggio San Giorgio. Il costo per riaprirlo raddoppia

Con i nuovi tariffari, il progetto è passato da 500mila euro a un milione. Ma la riqualificazione si farà

Rebus parcheggio San Giorgio. Il costo per riaprirlo raddoppia

Rebus parcheggio San Giorgio. Il costo per riaprirlo raddoppia

I nuovi tariffari sui lavori pubblici, in questi giorni, sono al centro del dibattito nelle commissioni consiliari per capire l’effetto che hanno su progetti già approvati e definiti che devono essere rivisti. Fra questi, come emerge da una recente delibera di Giunta, c’è l’annoso problema del parcheggio San Giorgio di via Ciliegiole, chiuso dal novembre 2020 a causa di un malfunzionamento delle pompe che servono per non far allagare i due piani sotterranei della struttura inaugurata nel 2009 all’interno dell’area ex Breda. Per la riapertura dello stabile - adiacente al ben più grande "Pertini" - il Comune ha ottenuto un finanziamento di 500mila euro da parte della Regione ma al termine della fase di "aggiornamento della progettazione esecutiva e della riqualificazione" ecco una sorpresa decisamente salata: il costo dei lavori è lievitato, tutto compreso, ad un milione di euro, cioè esattamente il doppio di quanto era stato messo nero su bianco precedentemente. Problemi grossi a questo punto? Secondo la delibera, possiamo dire di no perché la parte del finanziamento regionale continua ad essere presente tramite "mutuo stipulato con la cassa di depositi e prestiti come previsto dal bando" mentre gli altri 500mila euro verranno coperti dal Comune con avanzi di amministrazione non vincolati. Le problematiche di questo parcheggio sono sempre state molte, fin dalla sua nascita, anche per essere l’unico pubblico sviluppato su un piano di superficie (tutt’oggi utilizzato dall’utenza) e due sottoterra che, oramai da anni, sono inutilizzabili perdendo circa un centinaio di posti auto. La zona, poi, è sempre stata "sfruttata" da senzatetto e spacciatori, come dimostrano numerose operazioni di polizia nel corso degli anni. Il progetto di riqualificazione, che dovrebbe partire il prossimo anno, prevede un restyling con l’adeguamento antincendio, cancelli anti-intrusione e serranda ad apertura automatica perché all’interno potranno entrare solo coloro che hanno il tagliando pagat. Inoltre dovrà essere migliorato anche il contorno, con pensilina alla fermata dell’autobus, fontanello e postazioni per la ricarica di veicoli e biciclette elettriche.