Rc auto: a Pistoia premi in aumento del 5,4%

Gli automobilisti si troveranno a pagare in media 507 euro a fronte del dato nazionale che si ferma a 458. Ecco le motivazioni

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di Saverio Melegari

Circa cinquanta euro in più rispetto a quella che è la media italiana del premio RC auto: è questa la stima che l’osservatorio prezzi del portale Facile.it, uno dei più aggiornati in materia su scala nazionale, traccia su quanto costa l’assicurazione delle nostre auto ad inizio 2023. Nello specifico, nella provincia pistoiese il premio medio è di 507,02 euro a fronte del dato nazionale che si ferma a 458,06 euro. Dodici mesi fa, però, lo stesso valore era sotto la soglia dei cinquecento euro, a 480,86 per la precisione facendo registrare un aumento attuale del 5.4%. E queste stime sono per tutti coloro che, nell’ultimo anno, non hanno avuto sinistri e non è cambiata la loro classe di riferimento.

Cambia la prospettiva per chi, invece, ha causato un incidente lungo le nostre strade: la provincia di Pistoia, in questo frangente, trova un incremento del 2,48%, il terzo capoluogo con valori più bassi della Toscana e di mezzo punto percentuale sotto-media (2,98%) con Grosseto ed Arezzo che sono le uniche due a fare peggio. Stime che, comunque, viaggiano sempre sull’altalena se si pensa che, per chi non ha causato incidenti, ad agosto il premio RC stimato era a 548,72 euro. Scendendo ancora di più nel dettaglio, sempre tramite lo stesso osservatorio è possibile vedere anche come cambiano le dinamiche da comune a comune. Rispetto al dato medio, nel capoluogo la stima del premio RC è a quota 504 euro con un +7% rispetto ad un anno fa di questi tempi ed il 10% di aggiunta sulla media nazionale. Come detto, scorporando i dati vengono fuori numeri davvero discordanti.

"I numeri che si riferiscono a 2020 e 2021 sono falsati dalla pandemia – afferma il direttore Aci, Giorgio Bartolini – in quel biennio le compagnie hanno avuto incassi inalterati a fronte di una liquidazione danni inferiore perché c’è stata una minore circolazione di mezzi sulle strade e, quindi, il rapporto sinistripremi è cresciuto generando un momento propizio. Con la ripartenza della mobilità si è tornati sui livelli da pre-pandemia e, così, anche l’incidentalità è risalita: già nel 2023 ci troveremo di fronte ad un amento del premio assicurativo che si farà sentire in maniera più importante in Valdinievole rispetto al capoluogo e la piana".

Rispetto alla rilevazione di dodici mesi fa, esistono comunque territori che registrano anche un decremento: si va dal -2% di Pieve a Nievole al -32% di Monsummano Terme o il -14% di Agliana. Di contro, gli aumenti in alcuni casi sembrano essere davvero sproporzionati: c’è, indubbiamente, un "caso Marliana" perché qui, fra i monti, la RC è schizzata davvero alle stelle con una quotazione di 721 euro con un incremento dell’86% confrontato con l’anno scorso e di +57% sul dato nazionale. Altri exploit non troppo lusinghieri visto che non passano inosservati i 67 euro di mensile per chi vive a Chiesina (Uzzanese) col 47% piuttosto che a Lamporecchio dove si arriva al +23%. Più in generale, comunque, i rincari riguardano prevalentemente la Valdinievole e la zona del Montalbano.