Rapine in casa, quattro arresti a Pistoia

I carabinieri trovano la banda di albanesi accusata delle rapine commesse a gennaio

Carabinieri (foto di repertorio)
Carabinieri (foto di repertorio)

Pistoia, 7 marzo 2023 - I carabinieri del reparto operativo di Pistoia hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti altrettanti albanesi indagati per rapina aggravata in concorso, oltre all'applicazione del divieto di dimora nella provincia di Pistoia per un quinto indagato. All'esecuzione dei provvedimenti hanno collaborato anche le compagnie di Pistoia, Montecatini Terme e Firenze per un totale di circa 40 carabinieri.

L'indagine si è sviluppata tra gennaio e febbraio scorsi a seguito di due rapine in abitazione avvenute il 26 gennaio a Chiesina Montalese e Le Querce. Durante la prima rapina, avvenuta all'1 e 30 circa della notte, due individui con il volto coperto da passamontagna si erano introdotti all'interno dell'abitazione di un'anziana donna dirigendosi verso la camera da letto in cui stava riposando. La signora, che si era svegliata a causa del rumore causato dai malviventi, si era allora chiusa in camera e si era opposta al tentativo di intrusione facendo resistenza sulla porta, sino a quando i rapinatori, utilizzando un piede di porco, non riuscivano a sfondare la porta, travolgendola e causandole delle lesioni. L'anziana veniva allora minacciata e costretta ad aprire la cassaforte che conteneva alcuni gioielli in oro, orologi e circa 500 euro in contanti, dopodiché gli uomini si allontanavano facendo perdere le proprie tracce.

All'incirca mezz'ora dopo, due uomini, la cui descrizione coincide con quella degli autori della prima rapina, si introducevano in un'altra abitazione poco distante, abitata stavolta da un'anziana signora e da suo figlio ultrasessantenne. L'uomo, svegliatosi improvvisamente per aver sentito forti rumori provenire dal piano terra dell'abitazione, si affacciava alla finestra della camera da letto e scorgeva due individui che, noncuranti delle grida dell'uomo, entravano in casa. Il proprietario decideva quindi di porre resistenza ai rapinatori, iniziando una colluttazione con i malviventi, fino a quando, accortosi che nel frattempo l'anziana madre si era svegliata per il rumore, desisteva dal tentativo di impedire la rapina in corso per tutelare l'incolumità della donna. Entrambi venivano quindi sopraffatti e rinchiusi all'interno di un bagno, riportando lesioni. La rapina fruttava ai malfattori 170 euro in contanti, vari gioielli in oro, alcuni orologi e un cellulare. Anche in questo caso, gli autori erano scappati facendo perdere le proprie tracce.

Individuati gli indagati a Pistoia, Firenze e Prato, i carabinieri li hanno catturati per procedere alle perquisizioni (nove in tutto) che hanno portato a ritrovare la refurtiva e addirittura 4.000 piantine di platano che hanno portato alla denuncia per ricettazione di uno degli indagati.

I quattro si trovano in carcere a Pistoia e Prato, in attesa dell'interrogatorio di garanzia che sarà effettuato nei prossimi giorni.