Quota di depurazione: Publiacqua condannata

Il giudice di pace ha stabilito che dovranno essere restituiti anche i vecchi versamenti

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Pistoia, 18 dicembre 2017 - DUE SENTENZE che potrebbero fare da apripista per tutti i cittadini, diverse migliaia, che pagarono dieci anni fa la depurazione pur non usufruendo del servizio. Publiacqua è stata condannata dal giudice di pace di Pistoia, in due distinte sentenze, a rimborsare due utenti che vivono nelle zone periferiche della città della quota di depurazione versata al gestore nel 2002.

Per la prima volta il tribunale annulla la presunta «prescrizione» del rimborso e condanna l’azienda del servizio idrico a pagare quanto incassato anche dieci anni prima della sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittima la quota depurazione in assenza del servizio. A promuovere l’azione legale per conto dei residenti pistoiesi, attraverso l’associazione «Acqua bene comune» di Pistoia e Valdinievole, è stato l’avvocato Sandro Ponziani, del foro di Città di Castello e appartenente al Forum per l’Acqua.

Nel primo caso un residente nella prima periferia della città, si è rifiutato di pagare al gestore le quote relative alla depurazione per un totale di 333 euro perché convinto di non usufruire del servizio. Publiacqua promosse al tempo un’ingiunzione di pagamento nei confronti del cittadino. Il ricorso è scattato proprio contro il decreto ingiuntivo. In seguito alla sentenza della Corte costituzionale, al residente era stato parzialmente riconosciuto il rimborso di quanto pagato.

Non erano state invece oggetto di rimborso le somme versate tra il 2002 e il 2003: il gestore sosteneva davanti al giudice che essendo avvenuto il pagamento più di dieci anni fa il rimborso poteva ritenersi prescritto. Invece il giudice di pace, Mauro Innocenti, oltre ad annullare il decreto ingiuntivo ha condannato Publiacqua al pagamento delle somme versate tra il 2002 e il 2003 per un totale di 253 euro.

 

Nel secondo caso a promuovere l’azione legale contro Publiacqua è stato un residente in una zona periferica della città priva del servizio di depurazione. Anche in questo caso l’utente del servizio idrico si è visto riconoscere, in una seconda sentenza, il diritto al rimborso delle somme versate al gestore per la depurazione tra il 2002 e il 2003. Publiacqua è stata quindi condannata dal giudice di pace Silvia Facchini al pagamento di circa 159 euro.

 

«Le due sentenze assumono una particolare rilevanza per tutti gli utenti di Publiacqua non serviti da impianti di depurazione funzionanti, che si calcola siano diverse migliaia – spiega l’avvocato Ponziani – Potranno far valere nei confronti del gestore il diritto al rimborso delle somme indebitamente corrisposte, con efficacia retroattiva decennale». Intanto l’associazione Acquabenecomune Pistoia e Valdinievole fa sapere che si rende disponibile a seguire eventuali ricorsi. Per informazioni è possibile scrivere a [email protected] o 339.6134081.