Prime crepe dentro il centrosinistra: "Difficile l’intesa col Pd sulla giunta"

Parte zoppicando il confronto con Insieme per Montale, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista "Il Pd, in vista delle prossime elezioni, vuole riconfermare buona parte degli amministratori" .

Se non è già rottura tra le forze del centrosinistra poco ci manca. In ogni caso parte con molte difficoltà il confronto tra il Pd e le altre forze di sinistra, la lista civica Insieme per Montale, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista. Lo scoglio è il giudizio sull’operato dell’attuale giunta guidata dal sindaco Ferdinando Betti: per il Pd dev’essere un giudizio positivo e la "continuità" dev’essere la base della nuova alleanza, per le altre tre forze invece occorre partire da una valutazione critica dell’attuale situazione montalese. Insieme per Montale, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista hanno così sintetizzato, in una nota congiunta, l’esito dell’incontro col Pd che si è tenuto su loro richiesta:. "Abbiamo ribadito la necessità di costruire un ampio schieramento politico capace di contrastare l’astensionismo e scongiurare il pericolo che la destra montalese conquisti la guida del nostro Comune".

Secondo le tre forze una "proposta forte e credibile" deve nascere anche "da una valutazione preoccupata della situazione montalese relativamente allo stato dei rapporti tra i cittadini con l’amministrazione comunale che, a nostro avviso, presenta notevoli elementi di difficoltà e criticità". E su questo punto nasce la divaricazione col Pd, che invece insiste sulla continuità con l’attuale amministrazione. Il Pd, secondo le tre forze di sinistra, vuole "riconfermare buona parte degli attuali amministratori tra i quali individuare anche il futuro candidato a sindaco".

"I rappresentanti del Pd – riferiscono le tre forze – dicono di essere favorevoli a una eventuale alleanza a condizione che si parta esprimendo un giudizio totalmente positivo sull’operato del sindaco e dell’amministrazione uscente e che il candidato a sindaco e una parte consistente della futura lista sia decisa dal Pd stesso. Quindi: o si mangia questa minestra o non se ne fa di niente". "Di fronte a questo tipo di approccio politico – concludono Insieme per Montale, Sinistra Italiana e Rifondazione – abbiamo riconfermato la nostra proposta e rilevato come, sulle basi indicate dal Pd montalese, appare arduo immaginare che si possa costruire quell’alleanza che continuiamo a reputare necessaria".

Le tre forze invitano il Pd a ripensarci e altrimenti: "Ci vedremmo costretti a prendere atto dell’impossibilità di un accordo politico. Nel caso in cui non fosse possibile raggiungere un accordo, utilizzeremo per i montalesi una nostra proposta politica autonoma, consapevoli del fatto che, non per nostra responsabilità, si creeranno condizioni ancora più favorevoli per l’affermazione del centrodestra alle prossime elezioni comunali".

Giacomo Bini