"Premio Caponnetto". Attesa per la cerimonia. Decorati Gori e Forlini

L’evento dedicato a cultura e legalità si apre in mattinata al teatro Bolognini. Alle 17.30 in municipio il riconoscimento ai due volontari che aiutano i più fragili.

"Premio Caponnetto". Attesa per la cerimonia. Decorati Gori e Forlini

"Premio Caponnetto". Attesa per la cerimonia. Decorati Gori e Forlini

Una giornata dedicata alla legalità e al sociale: va in scena domani l’undicesima edizione del Premio Nazionale Antonino Caponnetto per la Cultura della Legalità. Dopo una mattinata di incontri, nel pomeriggio si terrà la cerimonia ufficiale a palazzo di Giano, dove saranno premiati Sauro Gori e Simona Forlini. Il Premio, istituito il 6 dicembre 2011, è organizzato dalla Fondazione ’Un Raggio di Luce Onlus’ e dal Centro di Documentazione e di Progetto ’Don Lorenzo Milani’, con la compartecipazione del Comune e il patrocinio di Regione, Provincia e Libera Associazione Nomi e Numeri contro le mafie.

L’evento prenderà il via domani alle 9 al Teatro Bolognini con studenti e insegnanti delle scuole superiori della provincia che incontreranno, oltre ai vincitori, Saverio Tommasi, scrittore e giornalista di Fanpage.it, e assisteranno allo spettacolo teatrale "La Classe dei Banchi Vuoti" della Compagnia Teatro d’Imbarco. L’incontro sarà moderato dal giornalista Pino Ciociola.

La cerimonia ufficiale di premiazione inizierà poi alle 17,30 nella Sala Maggiore del palazzo comunale. Oltre alle autorità, saranno presenti anche don Andrea Bigalli, referente regionale toscano di ’Libera’, e Massimo Caponnetto, figlio del giudice.

"Nel trentesimo anniversario della strage dei Georgofili, anche quest’anno il Premio Caponnetto torna a riconoscere e portare all’attenzione di tutti l’operato di persone che dimostrano come si possa agire in modo diverso, privilegiando la difesa del principio di legalità e attuandolo nella realtà quotidiana – spiega Paolo Carrara, presidente della Fondazione ’Un Raggio di Luce Onlus’ –; nell’esprimere riconoscenza ai premiati, sottolineo che quest’anno, per la prima volta, il Premio viene dato a un nostro concittadino e questo non può che farci piacere". I vincitori di questa edizione sono appunto Sauro Gori, pistoiese che nel 1996 decide di dar vita alla cooperativa sociale ’In Cammino’, e Simona Forlini, volontaria di Mesa Popular. La cooperativa fondata da Gori è una piccola realtà cittadina che si occupa di re-inserire nel mondo del lavoro persone svantaggiate come minori con situazioni familiari difficili, detenuti ammessi alle misure alternative al carcere, tossicodipendenti e alcolisti. Il suo obiettivo è quello di mettere al centro l’uomo e il suo valore, mostrandogli che attraverso il lavoro, la relazione e lo scambio, un’alternativa verso una scelta di vita diversa c’è ed è possibile.

L’organizzazione di Volontariato di Bergamo della quale fa parte Simona Forlini, da anni opera per il sostegno di persone in difficoltà economica e dei migranti. Oltre alle attività di informazione e sensibilizzazione, Forlini è in prima linea nelle operazioni di supporto e primo intervento sulla rotta balcanica, recandosi periodicamente in Bosnia per dare soccorso a persone inermi che tentano questo lunghissimo viaggio fatto di soprusi e violenza. "Il Premio vuole riproporre gli altissimi valori che furono costantemente al centro dell’opera e dell’insegnamento del giudice – sottolinea Mauro Matteucci, referente del Centro ’Don Lorenzo Milani’ di Pistoia –, che si possono riassumere nel pieno rispetto della persona umana, qualunque sia la sua condizione o provenienza".

Gabriele Acerboni