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Pranoterapia come volontariato per gli altri: la bella storia di Anette Desiderato

Frequenta la scuola Alaro e mette a disposizione il suo “dono“ due volte al mese. "In futuro vorrei collaborare anche al benessere dei nostri amici a quattro zampe"

Percezione di un mondo sottile, di un’energia che sussiste dentro ciascuno di noi e intorno a noi. Tutto questo e molto altro è la pranopratica. "In quest’ultimo periodo – spiega Anette Desiderato contattabile al 388 947990 – ho iniziato a riflettere sul fatto di voler aiutare le persone tramite la pranopratica, dedicandomi a esse gratuitamente due volte al mese come volontaria. Mi rivolgo sia ai giovani che agli anziani. Un giorno vorrei collaborare anche con medici veterinari e fare volontariato per chi non ha possibilità di far accudire il proprio amico a quattro zampe. Si tratta in buona parte di un “dono” spirituale, che pone l’essere umano che lo ha ricevuto nelle condizioni di avere un campo elettromagnetico più forte della maggioranza delle persone. Il pranopratico con l’imposizione delle mani può aiutare a risolvere disturbi e patologie non solo dal punto di vista fisico ma penetrando molto più in profondità e liberando da blocchi energetici. Al centro del desiderio di risanare, di risvegliare di custodire la vita, c’è l’amore incondizionato, premessa indispensabile di ogni azione intrapresa per aiutare le persone a ritrovare la forza vitale. Il trasferimento di energia può dare luogo a una presa di coscienza della causa del malessere, facendo così riscoprire la gioia di vivere. Frequento la scuola Alaro di Firenze che mi ha insegnato molto. Tutto è iniziato circa cinque anni fa – conclude Anette – quando ho ricevuto come dono il “risveglio della coscienza”. Una grande luce dorata aveva pervaso l’ambiente intorno a me, avvertendo un enorme senso di pace, di calore profondo".