Porrettana Express, si riparte con i viaggi

Dopo lo stop dell’estate i treni storici torneranno già dal 13 novembre. Progetto sfumato a causa della mancanza di finanziatori

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Saltati gli appuntamenti estivi con il Porrettana Express, arrivano almeno tre appuntamenti tra autunno ed inizio inverno. Manca ancora l’ufficialità, ma tra gli organizzatori c’è cauto ottimismo: l’obiettivo è proporre tre treni storico-turistici sul tratto Pistoia – Pracchia – Porretta e ritorno domenica 13 novembre, domenica 27 novembre e giovedì 8 dicembre. Orari e modalità verranno diffusi a tempo debito, visto che ancora gli eventi sono in via di definizione ma, in extremis, il Porrettana Express dovrebbe tornare sui binari dopo un’estate di latitanza, per la gioia dei tanti affezionati viaggiatori che hanno fatto segnare il "sold-out" nelle precedenti edizioni. Solitamente ogni viaggio del Porrettana Express viene legato ad una particolare tematica a seconda degli eventi sul territorio a cui viene accompagnato, ma anche sotto questo punto di vista non è possibile svelare le attività collaterali in quanto ancora in fase di organizzazione. Quel che c’è di buono è che il progetto non è affatto caduto del "dimenticatoio", come qualcuno temeva dopo il lungo silenzio che ha circondato l’iniziativa. Quella scritta "Work in progress" che appare sul programma dei treni dell’anno 2022 sul sito https:www.porrettanaexpress.it è effettivamente veritiero. L’anno scorso erano stati cinque gli appuntamenti col Porrettana Express: due a settembre e tre a ottobre, facendo registrare un enorme successo di pubblico.

Per l’anno 2022 c’erano grandi aspettative sui treni storici in Porrettana: il 9 e il 10 aprile la manifestazione "Porte Aperte" al Deposito Rotabili Storici di Pistoia aveva fatto registrare presenze da record, con 7500 visitatori nella sola giornata di sabato (la domenica furono altrettanto). In quell’occasione il presidente di Fondazione FS, che possiede e gestisce i rotabili storici in Italia, ingegner Luigi Cantamessa affermò che "l’obiettivo di Fondazione è di avere un treno storico sulla Porrettana ogni fine settimana, con partenza da Firenze al mattino e ritorno in città a sera". L’ingegner Cantamessa fu chiaro: quello annunciato era un obiettivo da perseguire, non una promessa per il 2022. Da quelle parole alla totale assenza di treni storici per tutta la successiva estate, mese di settembre e mese di ottobre, però, ce ne passa. Quali sono stati i motivi di questa falsa partenza? Sostanzialmente la mancanza dei finanziatori dei treni stessi. Fondazione FS, infatti, gestisce i rotabili storici, ne prevede la regolare (e costosa) manutenzione, fornisce personale addestrato alla conduzione dei treni storici ma non è diretta finanziatrice dei treni storici, che possono essere organizzati e pagati da chiunque a prezzi tutt’altro che stratosferici; basti pensare che per far circolare sui binari un treno del Porrettana Express sono necessari tra i 9 e i 10mila euro circa. La mancanza di fondi privati o pubblici, insomma, non ha permesso ai convogli di muoversi fino adesso dalla loro "casa" del Deposito Rotabili Storici di Pistoia. La questione è anche, inevitabilmente, diventata politica, con una parte dell’opposizione in consiglio regionale a chiedere dove fossero i fondi regionali promessi a suo tempo per il Porrettana Express.

Francesco Storai