
La polemica accesa dall’Anpi, sezione pistoiese, per l’"estirpazione" secondo l’associazione dei partigiani o "potatura" secondo il Comune di Pistoia della siepe al monumento ai Caduti in piazza della Resistenza continua a far discutere. Sull’edizione di ieri abbiamo pubblicato la presa di posizione del consigliere comunale Giampaolo Pagliai che ha definito eccessiva e fuori ogni logica la discussione sollevata. Non si è fatta attendere la rispostadella federazione provinciale di Rifondazione Comunista. "Il consigliere Pagliai – si legge nella nota a firma del segretario della sezione pistoiese Ivano Bechini –, sì proprio quello lì, quello che faceva il socialista ai tempi di Craxi e anche prima e che era nei banchi della maggioranza di centrosinistra e che ora è passato armi e bagagli alla destra pur di stare in consiglio comunale ma sempre sui banchi della maggioranza... proprio quello, ha perso un’ottima occasione per fare buon uso del silenzio. E ci obbliga ad esprimerci su una vicenda che segnala in particolare l’ormai dimostrata, su tanti fronti, disfatta amministrativa e gestionale del Comune di Pistoia governato dalla destra. Da parte nostra, di fronte ai nevrastenici e deliranti attacchi del Pagliai nei confronti di Anpi, esprimiamo la nostra solidarietà all’Anpi pistoiese e, permettetecelo in un sussulto anti-antropocentrico, anche ai poveri allori massacrati da gente che non ha la più pallida idea di cosa sia l’arte del giardinaggio. Certo che questo è un passaggio grave oltre che greve per la città che si autodichiara capitale europea del verde ornamentale... Ma non esisteva una volta un ufficio chiamato “del verde pubblico” in Comune?".