Tre sconfitte in altrettante gare ufficiali, sei reti incassate a fronte di due sole realizzate e momentaneo ultimo posto in classifica nel Girone D. Non è certo il miglior momento possibile quello che sta vivendo il Progresso, prossimo avversario della Pistoiese nella terza giornata di campionato. Domenica alle ore 15, al Clara Weisz di Castel Maggiore, comune alle porte di Bologna, gli arancioni sfideranno la formazione rossoblu per provare a togliere lo zero dalla casella delle vittorie. Nei tre match ufficiali disputati finora, tra campionato e Coppa, l’Olandesina ha raccolto appena un pari e due sconfitte e per Giacomarro e i suoi ragazzi è necessario cambiare marcia fin da subito per non perdere contatto con le prime posizioni della graduatoria. Anche il Progresso però ha assoluta necessità di cominciare ad incamerare punti per cominciare il proprio percorso verso il mantenimento della categoria.
L’obiettivo stagionale dei bolognesi è infatti quello di replicare la sudata ma meritata salvezza dello scorso anno, ottenuta da neopromossa dopo il ripescaggio e con una rosa allestita in fretta e furia tra fine agosto ed inizio settembre. Per farlo la società ha puntato per la panchina su Davide Marchini, ex calciatore con un passato importante anche in Serie A con le maglie di Cagliari, Bologna e Livorno. Classe 1981, per Marchini si è trattato di un ritorno in rossoblu, dopo la prima esperienza tra il 2017 e il 2019 culminata con la vittoria del campionato d’Eccellenza e la conseguente promozione in Serie D. In seguito Marchini ha guidato per sette partite il Sasso Marconi in quarta serie, non vincendo mai e rimediando un prematuro esonero, mentre nelle ultime tre annate si è seduto sulla panchina del Granamica, militante nella massima serie regionale.
Per provare ad ottenere la seconda salvezza consecutiva, il Progresso non ha snaturato l’ossatura dello scorso anno ed è rimasto fedele alla propria identità che prevede una grande valorizzazione del settore giovanile e dei giocatori provenienti dal vivaio rossoblu. Il risultato è quindi una rosa dell’età media molto bassa, con ben 23 giocatori, su 25 totali, nati nel ventunesimo secolo. Gli unici due vecchietti sono il centrale di difesa Cestaro e il centrocampista Selleri, che è anche il capitano. Ci sono però alcuni elementi che, nonostante siano ancora giovani, hanno già accumulato esperienza in categoria, come il portiere Cheli, i difensori Ferraresi e Mele e il centrocampista Corzani. In rosa anche un ex Pistoiese come Dany Florentine, pupillo di Gianni Rosati, che nella stagione 23/24 ha siglato il suo unico gol in arancione proprio nella partita contro il Progresso. Attenzione poi ai tre gioiellini dell’attacco rossoblu, ovvero i 2006 Donnarumma e Matta oltre a Ghebreselassie, classe 2005.
Michele Flori