
Passi avanti per il "raddoppio" Sono ripresi i lavori alla galleria
Sono ripartiti i lavori di scavo del tunnel di Serravalle, opera che fa parte del raddoppio ferroviario della Pistoia-Montecatini. La "talpa", la fresa meccanica a piena sezione che permette la meccanizzazione completa dello scavo delle gallerie e del suo rivestimento, si è rimessa in moto l’8 febbraio ed ha già scavato dieci metri di galleria lato sud, riducendo ad 80 i metri di roccia che separano la Valdinievole con la piana pistoiese. Lato nord, invece, si lavora per completare il cunicolo pilota, ovverosia una galleria a sezione ridotta realizzata a garanzia della fattibilità dello scavo a sezione più grande. Comunque: si scava finalmente in entrambi i versanti, dopo quasi tre anni di non attività. E si è arrivati anche ad ipotizzare una (nuova) data di fine lavori. "Ad oggi – commentano da Rfi – il completamento dello scavo della galleria di Serravalle è previsto nell’ultimo trimestre del 2023".
Il cantiere è ripartito dopo le autorizzazioni del comune di Serravalle Pistoiese rilasciate ad Rfi il 30 gennaio, a seguito della completa evacuazione della collina sovrastante lo scavo della galleria. I lavori, che hanno subito ritardi su ritardi negli ultimi anni, adesso dovranno filare via lisci come l’olio per rientrare dentro le scadenze ribadite dalla Regione Toscana non più di un mese e mezzo fa. "Il raddoppio operativo della Pistoia-Montecatini sarà completato entro il 2024", era stato ribadito durante l’ultima commissione trasporti. Una data, calendario alla mano, un po’ stretta ma fattibile, se la galleria del Serravalle non subirà nuovi stop.
La storia recente racconta di un’opera nata male: era il 2019 quando lo scavo della galleria venne interrotta a causa delle crepe apparse sui muri di alcune case in superficie. Uno stop arrivato a fine dei lavori, visto che alla caduta del diaframma di roccia mancavano appena un centinaio di metri scarsi, gli stessi che ancora dividono i due segmenti. Un successivo tentativo di ripartire qualche mese dopo era nuovamente fallito, tanto da portare Rfi a bloccare del tutto gli scavi in attesa di un progetto nuovo. Due anni di confronti, poi la soluzione, almeno apparentemente: Rfi aveva comprato nel corso dell’estate 2022 tutte le circa venti case abitate sulla collina sopra il traforo (le stesse danneggiate nella prima fase dei lavori) per abbatterle e procedere alla conclusione degli scavi senza pericoli di ulteriori crolli incontrollati. L’ultimo abitante della collina ha lasciato la propria abitazione nel dicembre 2022. Infine, ad inizio febbraio, l’agognata ripartenza.
Nel frattempo, procedono a buon ritmo le operazioni nei cantieri in superficie dislocati nei comuni di Montecatini, Pieve a Nievole, Serravalle Pistoiese e Pistoia. Operai e mezzi da lavoro si vedono all’opera ogni giorno. Stesso vale per le opere alla viabilità stradale, come ad esempio l’imponente cavalcavia nell’area ex Minnetti a Pieve a Nievole. Quello in corso, insomma, sarà l’anno decisivo per il completamento del raddoppio ferroviario costato, lo ricordiamo, 260 milioni di euro. Salvo ulteriori intoppi.
Francesco Storai